Mostre temporanee, esposizioni permanenti, agriturismi dove cimentarsi in laboratori e, tutto, a pochi passi dallo splendido mare della Liguria: lasciamoci guidare dallo storico dell’arte Luca Bochicchio

Lo speciale estate 2023 di Interni approda in Liguria, dove il mare è così vicino ai monti, profuma di basilico e vigneti, e si allunga a mezzaluna dalla Toscana alla Francia. Qui Luca Bochicchio ha selezionato per Interni sette luoghi speciali connessi al mondo dell’arte, dell’architettura e dell’artigianato.

Leggi anche: Estate 2023 in Italia: itinerari (curatissimi) per art e design lovers

Chi è Luca Bochicchio, la nostra guida alla Liguria

Storico dell’arte, critico e curatore, dal 2022 Luca Bochicchio è conservatore, curatore e responsabile delle collezioni e dei programmi del Settore Moderno e Contemporaneo del Museo della Ceramica di Savona. Insegna Storia dell’arte contemporanea all’Università di Verona ed è direttore scientifico del MuDA - Museo Diffuso Albisola che comprende anche Casa Museo Jorn.

All’insegna della ceramica internazionale

Wifredo Lam, il principale artista cubano del ’900, è protagonista di Lam et les Magiciens de la Mer, la mostra ospitata dal Museo della Ceramica di Savona e dal Centro Esposizioni del MuDA di Albissola Marina.

Wifredo Lam (Sagua la Grande 1902 – Parigi 1982) ha un posto del tutto particolare nella storia dell’arte del Novecento. Viaggiatore instancabile, quasi nomade, ha eletto Albissola Marina (SV) a suo rifugio stabile all’inizio degli anni Sessanta, periodo in cui la cittadina si trasformava in un effervescente laboratorio artistico internazionale, innestando l’arte contemporanea su una tradizione ceramica secolare, capace di rinnovarsi in epoca moderna.

Le opere di Lam in mostra, tra totemismo e nuovi primitivismi, dialogano con quelle degli altri protagonisti di quella fertile stagione: da Lucio Fontana a Enrico Baj, da Giuseppe Capogrossi a Roberto Crippa, da Asger Jorn a Maria Papa Rostkowska ed Eva Sørensen.

A Savona, arte e cucina

Lo chef Giuseppe Ricchebuono, Stella Michelin 2023, guida sia la cucina del noto ristorante Vescovado, situato nelle stanze quattrocentesche del Palazzo Vescovile di Noli (SV), che di Bino, il ristorante annesso al Museo della Ceramica di Savona.

Approfondiamo la conoscenza con questa seconda realtà, proprio per la sua vicinanza al mondo dell’arte: Bino, infatti, nasce in perfetta sintonia con la filosofia del museo, dove opere di artisti stranieri convivono e si fondono con esperienze artistiche locali.

Da Bino la cucina del territorio e della tradizione si coniuga sapientemente con la cultura e gli influssi di altri paesi e la cantina, in continua evoluzione e oggetto di grande ricerca, è in linea con la proposta gastronomica, con una vasta selezioni di etichette regionali, ma anche aperta a incursioni dal vecchio continente così come dal nuovo mondo.

Grazie all’esperienza trentennale dello chef stellato Giuseppe Ricchebuono e alla professionalità della brigata di cucina e di sala, il ristorante è entrato a far parte della selezione della Guida Michelin 2022.

Progetti in dialogo, ad Albissola Marina

Figura di spicco nel panorama internazionale dell’architettura contemporanea, lo studio Peluffo & Partners ha sede ad Albissola Marina con due realtà, gli uffici operativi e Pozzo Garitta, laboratorio di accoglienza culturale, realizzato in quello che è stato lo Studio di Lucio Fontana, una scelta di continuità genealogica nella Contemporaneità, attraverso la pratica e la promozione del dialogo fra le Arti, l’Architettura e il Pensiero.

Caratteristiche del lavoro di Peluffo & Partners, la ferma convinzione che l’architettura possa cambiare il mondo, che la felicità sia lo scopo dell’opera di architettura e che ogni edificio, qualunque sia la sua funzione o la committenza, abbia un ruolo e un significato pubblico.

L’intersoggettività fra edificio, città, paesaggio e uomo, attraverso il Linguaggio e la Materia fisica dell’architettura, è l’azione che Peluffo & Partners ha praticato e pratica attraverso progetti di edifici pubblici, scuole, università, residenze, masterplan, recuperi di edifici storici, edifici per il lavoro, per la musica, lo spettacolo, i congressi, la ricerca, il commercio e la cultura. Il laboratorio di Pozzo Garitta sarà visitabile su appuntamento da settembre.

Vino, olio e convivialità

Ci spostiamo un più a Ovest, in provincia di Imperia, per visitare Tenuta Maffone, un giovane azienda famigliare che nasce da un cambio di vita e incarna la storia di un piccolo angolo di Liguria.

A Pieve di Teco, nell’alta Valle Arroscia, Bruno ed Eliana decidono di dedicarsi ai vigneti di famiglia lasciandosi alle spalle le rispettive professioni. In un piccolo lembo di terra, stretto tra ripidi versanti boschivi, lo scenario, in realtà, è più alpino che agricolo, definito da Mario Soldati l’optimum ossia il massimo “per la qualità delle uve e del vino”.

I vigneti di proprietà della famiglia hanno dai 60 ai 100 anni e la scelta è quella di mantenerli e coltivarli in modo tradizionale, senza usare diserbanti e concimi chimici.

Ma Tenuta Maffone non è solo un’attività famigliare, è anche condivisione: oltre al punto vendita, infatti, è possibile partecipare a degustazioni e a coinvolgenti picnic in vigna.

Ad Alassio, un luogo di accoglienza con più anime

Sulla primissima collina, a soli cinque minuti di auto dal centro di Alassio e dal mare, La Fattoria dei Colori è immersa nella tranquillità del verde e offre una vista mozzafiato sulla baia.

L’azienda agricola è nata dal recupero di un antico uliveto e dalla classificazione degli arbusti della macchia mediterranea e delle erbe spontanee, con l’obiettivo di far conoscere e valorizzare la biodiversità del territorio, stimolare la sensibilità verso la natura e, in particolare, verso le erbe.

Alla produzione agricola è affiancata un’attività di accoglienza, con pernottamento e prima colazione, degustazione e ristorazione, in diverse strutture a disposizione: la casa padronale, antica dimora del ‘700 abilmente recuperata e restaurata dall’artista Renza Sciutto, il melograno house e il palazzo delle stelle.

La Fattoria dei Colori è animata, inoltre, da una dinamica attività culturale, con eventi, residenze d’arte, laboratori e corsi che integrano tematiche differenti.

Ceramica, design e sperimentazione


Ernesto Canepa ha aperto lo Studio Ernan Design, insieme a Annamaria Pacetti, nel 1974 ad Albisola Superiore, portando avanti la tradizione di Ivos Pacino Pacetti, famoso artista e ceramista negli anni 20.

Da oltre 45 anni, Canepa sperimenta materiali e tecniche, dalle più antiche alle più moderne e sofisticate, convinto che lo studio della ceramica sia una ricerca continua.

La bottega realizza oggi ceramiche artistiche nel rispetto delle tecniche e tradizioni di Albisola, pezzi unici e multipli d’autore, nonché ceramiche moderne realizzate in stretta collaborazione con artisti, architetti e designer italiani e stranieri.

Ernesto Canepa, oltre ad aver vinto numerosi premi e riconoscimenti, è Membro del Consiglio Nazionale Ceramico presso il Ministero dell’Industria.

Pausa di charme e quiete, sopra il Golfo dei Poeti

Infine, spostandoci verso est, la Liguria di Levante, ci accoglie con una proposta davvero originale: Omhom non è un hotel, né un semplice B&B, ma il sogno diventato realtà di Luca Palmero, promettente chef ligure appassionato di vini e filosofia.

Come una sorta di struttura diffusa, Omhom è costituito da due incantevoli suites con SPA nel tranquillo borgo di Tribiano, a pochi chilometri da Lerici e dal Golfo dei Poeti.

Ogni pietra delle antiche case in cui sorgono le suites testimonia il passato, ogni arredo è unico, frutto della ricerca tra artigiani e artisti. L’aria che si respira è quella romantica e schietta della Liguria.

Oltre a soggiornare da Omhom è possibile anche prenotare degustazioni e cene gourmet preparate dallo chef. E le sorprese non finiscono qui: in una visione del viaggio come un’importante occasione di incontro col nuovo, con 'l’altro' e convinto che il viaggio sia uno strumento per cambiare il mondo, Luca Palmero propone a chi se la sente la 'sosta sospesa', ispirata alla tradizione napoletana del caffè sospeso.

L’invito, quindi, è di pensare al pagamento come a un dono per l’ospite successivo.

“Inizieremo questa filiera - spiega lo chef - speriamo lunga, invitando i primi ospiti e offrendo loro il soggiorno, chiedendo allo stesso tempo di pensare se dare la possibilità di vivere un’esperienza simile agli ospiti successivi, scegliendo quanto pagare per questo”.