Due gallerie da visitare quest'estate: a Firenze e a San Gimignano
Non è stato facile scegliere tra le gallerie d’arte toscane per Matteo d’Aloja, anzi secondo lui ci sarebbe da fare la lista della spesa, quindi la sua selezione ha voluto premiare quelle che ha definito “due giganti”.
A Firenze, c’è tempo fino al 28 luglio, prima della chiusura estiva della Galleria Il Ponte, per ammirare la personale dedicata a Marina Ballo Charmet, Tatay. Con la coda dell’occhio.
In galleria viene presentato per la prima volta il percorso strettamente fotografico di questa ricerca artistica, attraverso dodici fotografie a colori di grande formato, del progetto Tatay, realizzate negli ultimissimi anni. Esse afferiscono alla genitorialità maschile, alla relazione primaria padre-figlio. Spesso dettagli di aree di contatto tra il padre e il bimbo molto piccolo dove si suggerisce una intimità tattile olfattiva.
Spostandoci in provincia di Siena, troviamo invece Galleria Continua, aperta a San Gimignano nel 1990, su iniziativa di tre amici: Mario Cristiani, Lorenzo Fiaschi e Maurizio Rigillo, negli spazi di un ex cinema.
La galleria si è affermata e ha prosperato in una posizione del tutto inaspettata, lontano dalle grandi città e dai centri urbani ultramoderni, in un borgo ricco di storia, senza tempo.
Questa scelta del luogo ha permesso di sviluppare nuove forme di dialogo e simbiosi tra geografie inaspettate: rurali e industriali, locali e globali, arte del passato e arte di oggi, artisti famosi e emergenti. Rimanendo fedele a uno spirito di evoluzione perpetua e impegnato a interessare il più vasto pubblico possibile nell'arte contemporanea. La mostra in corso (fino al 10/09) si intitola L’euforia del colore di CarlosCruz-Diez.