Con il '68, anno di manifestazioni, movimenti, rivolte, arriva il radical design, termine coniato dal critico Germano Celant durante la XIV Triennale di Milano. Con Ufo, Archizoom Associati, Ugo La Pietra, Gaetano Pesce il design dettato solo da funzionalità e bellezza estetica lascia il paasso alla libertà di espressione, all'ironia e al cambiamento di canoni. Qualche anno dopo, nel 1972, viene inaugurata al MoMA di New York una mostra che farà storia: Italy: The New Domestic Landscape. Sedute, poltrone, radio, lampade, divani, posate: di scena 130 oggetti, fra designer conformisti, riformisti e contestatori come Joe Colombo, Gae Aulenti, Marco Zanuso, Richard Sapper.