La visionaria – spaziale e dirompente – installazione ideata da Ferruccio Laviani per raccontare la nuova collezione di Lea Ceramiche

In occasione di Milano Design City, Lea Ceramiche presenta Anthology, una collezione che nasce dalla rilettura in chiave contemporanea delle materie prime (leggi qui). Ispirata a un universo minerale dalle diverse nuance cromatiche e declinazioni tattili, è pensata per rendere gli spazi eclettici, sofisticati e sensoriali. Ora, persino spaziali (leggi qui).

A raccontare la collezione è la nuova collaborazione che Lea Ceramiche, forte di un’esperienza pluriennale nel mondo del design, ha intrapreso con un affermato professionista del settore, Ferruccio Laviani. L’architetto, all’interno dello showroom Lea Ceramiche di via Durini, ha immaginato The Anthology Impact: una storia’ che ha origini nello spazio per proseguire in centro a Milano.

Nasce così un allestimento dirompente, che focalizza l’attenzione e le energie in un grande meteorite centrale in grado di attraversare la vetrina dello showroom di Lea Ceramiche. La vetrina stessa diventa il grande oblò di un’astronave e permette a passanti e visitatori di scoprire la collezione fin dall’esterno per poi proseguire internamente allo showroom in una sorta di passeggiata spaziale in compagnia di un astronauta.

Una messa in scena che sa stupire e al contempo enfatizzare la collezione Anthology, frutto di un'approfondita ricerca materica e stilistica, supportata dall’applicazione delle più innovative tecnologie produttive e decorative disponibili.

“Anthology rappresenta per Lea Ceramiche l’esito di una profonda ricerca estetica e tecnologica: è il frutto del know how di un brand che ha sempre creduto nel valore di progetti distintivi e nell’innovazione, per indagare territori espressivi dirompenti e unici” commenta Andrea Anghinetti, brand manager di Lea Ceramiche. “L’architetto Laviani ha saputo rileggere la collezione raccontando una storia affascinante e impattante, inaugurando così una nuova collaborazione con l’azienda”.

Guarda qui l'intervista a Ferruccio Laviani che racconta Anthology Impact a Interni Design Journal.