Prestigiosi studi di architettura e design internazionali sono invitati a raccontare il proprio lavoro e a confrontarsi con le tematiche e la storia delle imprese italiane

DROR BENSHETRIT – Dror

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Design with Love
TECHNOGYM con DROR BENSHETRIT – DROR
Sabato 16 Maggio ore 11.30

Designer, sognatore e futurista. Il suo approccio olistico si ritrova in una gamma significativa di opere influenti e anticonformiste. Dror parlerà degli obiettivi visionari che persegue il suo studio newyorkese nella lotta per avere un impatto sulle comunità e sugli ambienti di tutto il mondo.

Guidato da Dror Benshetrit, Dror è uno studio di design che si distingue per le sue idee, che smantellano le convenzioni nel campo dell’arte, dell’architettura e del design. Lo studio collabora con aziende di vertice, costruttori e istituzioni che ne condividono l’impegno verso l’eccellenza nel design. Dalla sua creazione nel 2002, Dror ha lavorato tra gli altri con Alessi, Bentley, Cappellini, Yigal Azrouël, SHVO, Target e TUMI, clienti attraverso i quali Dror ha acquisito competenze uniche in progetti di natura e dimensioni diverse. Dror Benshetrit si è laureato presso la Design Academy di Eindhoven.

Affascinato dalla geometria, dalla fisica e dalla poesia, spinge il design al di là della sua applicazione funzionale per creare esperienze e atmosfere straordinarie. Ha vinto il concorso di design GE Plastics’ Merging Boundaries (2001) e ha conquistato lo iF Product Design Award (2006), il Good Design Award (2008 e 2010) e il Red Dot Award (2012). Le sue opere fanno parte delle collezioni permanenti di importanti musei in Nord America, Europa e Medio Oriente. Coinvolgente narratore, Benshetrit ha insegnato presso la Scuola di Design dell’Università della Pennsylvania, all’Università del Nebraska, e al museo e centro di ricerca Wolfsonian—Florida International University. Attualmente è membro del consiglio del Museum of Arts and Design di New York.

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Il cabinet +/- per Boffi, vincitore del Good Design Award, 2008 - 40_boffi.tif
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Disegnata per Cappellini, la Peacock Chair è nella collezione permanente del Metropolitan Museum of Art
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Proposta progettuale per Guggenheim Helsinki

 


 

VIVIAN LEE – Richard Meier & Partners

Vivian Lee

Architecture Around the World
Luceplan con Vivian Lee – Richard Meier & Partners
Sabato 16 Maggio ore 17.00

Le più recenti architetture nel mondo progettate dallo studio Meier & Partners raccontate in prima persona da Vivian Lee, socio di Richard Meier & Partners dal 2014. Prima di entrare in questo studio, all’interno del quale porta una formazione articolata e una grande esperienza internazionale, ha vissuto e lavorato in Europa e Asia.

Tra le sue opere vi sono una torre a Taichung, ville residenziali a Taipei, Taiwan, un hotel di lusso in Corea del Sud, la Teachers Village Charter School e le abitazioni del personale a Newark nel New Jersey, una residenza privata e un boutique hotel a Tianjin in Cina, la partecipazione al concorso per la sede ENI in Italia, la OCT Shenzen Clubhouse in Cina, recentemente completata, e l’Italcementi i.lab in Italia, sede globale di Italcementi e uno dei primi edifici certificati LEED Platinum in Europa.

Prima di entrare a far parte di Richard Meier & Partners, Vivian Lee è stata attiva nei seguenti settori: istruzione, corporate, retail, aeroporti, istituzioni culturali e interni. Vivian Lee ha conseguito il Master in Architettura presso la Syracuse University di Firenze in Italia ed è architetto professionista nello Stato di New York. Vivian Lee è LEED Accredited Professional, come membro dell’AIA partecipa al Women in Architecture Committee e segue giovani architetti e studenti di architettura presso diverse università di New York City.

 

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OCT Shenzhen Clubhouse Shenzhen, Cina (foto Roland Halbe) - RH2066-0082
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Reforma Towers Mexico City, Messico (foto Vize.com, courtesy Richard Meier & Partners Architects)
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Italcementi i.lab Bergamo, Italia (foto Scott Frances - OTTO)

KARIM RASHID

Karim-Rashid

Lights to live
FONTANAARTE con KARIM RASHID
Sabato 16 Maggio ore 18.00

Tema dell’incontro di Karim Rashid da FontanaArte è la luce e le collezioni che ha recentemente firmato per l’azienda italiana: Apex, Flex e Kinx. In questi progetti, il designer si è concentrato su come la tecnologia Led ha cambiato e continua a cambiare la forma dell’apparecchio luminoso.

I Led, secondo Rashid, si prestano alla creazione di luci sottili dal design minimale, ma non prive di carattere. Per questo entra in gioco il colore come forte elemento di connotazione del progetto: blu elettrico, rosa fluo, nero, cromo e argento.

Karim Rashid è uno dei designer più prolifici della sua generazione. Più di 3.000 progetti in produzione, oltre 300 riconoscimenti e attività in oltre 40 paesi confermano che Karim è una leggenda del design. L’eclettismo gli consente di miscelare idee, materiali, comportamenti ed estetica da una tipologia alla successiva, attraversando confini e ampliando gli orizzonti dei consumatori. Tra i suoi progetti premiati vi sono oggetti democratici come l’onnipresente cestino di plastica Garbo e la sedia Oh Chair per Umbra, interni come il ristorante Morimoto a Philadelphia e l’hotel Semiramis ad Atene.

Karim ha collaborato con i propri clienti per creare oggetti di design democratico per Method e Dirt Devil, arredi per Artemide e Magis, brand identity per Citibank e Hyundai, prodotti high tech per LaCie e Samsung, e prodotti di lusso per Veuve Clicquot e Swarovski, per ricordarne solo alcuni.

 

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Apex, collezione da parete dalla linea extra sottile.
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La lampada da tavolo Kinx coniuga in modo simbiotico design e funzionalità.
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Forme minimali e scultoree per la luce da parete Flex.

 

JAMES BIBER – Biber Architects

James Biber_headshot

Il Padiglione USA a EXPO Milano 2015
SCAVOLINI con James Biber – BIBER ARCHITECTS
Lunedì 18 Maggio ore 9.00

Direttore e responsabile del progetto per il padiglione USA a EXPO Milano 2015, James Biber racconta per la prima volta a New York il suo progetto per Expo ‘’American Food 2.0: United to Feed the Planet’’. Interpretazione contemporanea e tecnologicamente avanzata di un fienile con annesssa fattoria verticale, una struttura all’insegna della trasparenza e dell’accessibilità.

Biber Architects è un team di architetti e progettisti di grande esperienza, guidati da James Biber, FAIA LEED. Biber, biologo di formazione e successivamente architetto, esercita l’architettura in un ambiente multidisciplinare da oltre 25 anni. La sua opera si fonda sulla convinzione che l’architettura, in quanto espressione di identità, sia inseparabile dal proprio linguaggio formale e tettonico.

Il risultato è un’architettura strettamente legata al contesto fisico, culturale o metaforico. Tra i progetti di Biber: il Museo HarleyDavidson di Milwaukee, abitazioni private in riva all’oceano negli Hamptons, la biblioteca pubblica di Brooklyn, il Dipartimento per il design e l’edilizia di New York, il Macaulay Honors College dell’Università di New York, la Millennium Time Capsule, articoli da cucina per Umbra e ristoranti a New York City e nel resto degli Stati Uniti. Tra le sue opere più recenti, oltre al Padiglione Americano per

Expo Milano 2015, la Success Academy, il Covello Burden Seniors Center, il nuovo ristorante Pizza Vinoteca, progetti di paesaggi urbani per il Garment District di New York e un gruppo di abitazioni di lusso negli Hamptons. James vive a New York con la moglie Carin Goldberg, graphic designer, e più libri di quanto possa immaginare.

 

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Il padiglione USA a EXPO Milano 2015 progettato da Biber Architects su una superficie di oltre 3.000 mq. (foto di Saverio Lombardi Vallauri)
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Vista dell’interno, progetto espositivo di Thinc Design. (foto di Saverio Lombardi Vallauri)
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. La fattoria verticale: 42 varietà di frutta, ortaggi, cereali e piante. (foto di Saverio Lombardi Vallauri)

 

ANDREA LAMBERTI – Rafael Viñoly Architects

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I progetti internazionali
POLIFORM con ANDREA LAMBERTI – RAFAEL VIÑOLY ARCHITECTS
Lunedì 18 Maggio ore 11.30

Andrea Lamberti, Partner di Rafael Viñoly Architects, racconterà come i progetti più recenti, realizzati dallo studio in tutto il mondo, edifici accademici, impianti sportivi, torri e un aeroporto, sottolineano l’originalità strutturale di questo studio che trascende le mode effimere dei movimenti architettonici per concentrarsi sulla massimizzazione delle possibilità di investimento generate da ciascun progetto edilizio. Durante i 17 anni di attività trascorsi con Rafael Viñoly Architects, Lamberti è stata a capo di master plan e progetti edilizi per istituzioni accademiche, di ricerca, culturali, commerciali e della società civile.

È responsabile dello sviluppo e della pianificazione strategica dello studio in tutto il mondo, del programma di ricerca e formazione dello studio, delle pubblicazioni e delle proposte progettuali. Fondato nel 1983 con sede a New York City e filiali a Londra, Manchester e Abu Dhabi, lo studio Rafael Viñoly Architects noto a livello internazionale e con progetti realizzati in tutto il mondo, si distingue per la capacità di reinventare tipologie istituzionali integrando l’ambito pubblico nell’edilizia civile.

Tra i progetti più recenti, alcune torri residenziali e commerciali come 432 Park Avenue a New York, 20 Fenchurch Street e Marble Arch Tower a Londra; istituzioni culturali come il Museo dell’Arte di Cleveland e lo Edward M. Kennedy Institute per il Senato di Boston; istituzioni accademiche come l’istituto di matematica dell’Università di Oxford e la Football Academy del Manchester City; strutture sanitarie e di ricerca come il nuovo ospedale di Stanford e, nel settore dei trasporti, un aeroporto regionale in Arabia Saudita.

 

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Il progetto 20 Fenchurch Street a Londra, UK.
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In California, il progetto per Stanford University - New Stanford Hospital Palo Alto.
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A New York, il grattacielo residenziale 432 Park Avenue.

 


 

DANTE O. BENINI e RICHARD MEIER

dante-meier

Tune Architecture, Tune Life
FLOU con DANTE O. BENINI e RICHARD MEIER, guest of honor
Lunedì 18 Maggio ore 16.30

Allievo di Scarpa e Niemeyer, ha realizzato progetti edilizi in tutto il mondo. Nel 1997 ha fondato lo studio Dante O. Benini & Partners Architects di cui è ora Leader Partner e Presidente insieme a Luca Gonzo, Senior Partner e Amministratore Delegato.

Lo studio DOBP, la cui sede principale è a Milano, ma è presente anche a Londra e Istanbul, comprende dipartimenti dedicati alla progettazione architettonica, all’urbanistica, all’arredamento di interni e allo yacht design. Un team di 60 persone realizza in tutto il mondo progetti completi di sedi metropolitane di grandi aziende, laboratori industriali e centri commerciali, club esclusivi e dimore private, yacht e product design.

Ogni progetto è realizzato secondo principi di sostenibilità tecnica, economica e ambientale, in un contesto architettonico altamente qualitativo basato sulla cura del dettaglio.

RICHARD MEIER, guest of honor

L’opera di Richard Meier & Partners si riconosce a colpo d’occhio e gode di rispetto internazionale. Per oltre cinquant’anni, questo studio è stato scelto per creare importanti edifici pubblici e privati. Nelle sedi di New York e Los Angeles lavora un team multiculturale di professionisti di talento che praticano architettura, urbanistica, product design ed exhibition design.

Tra le opere recenti ricordiamo uno degli edifici per uso uffici e ricerca più sostenibile d’Europa per Italcementi a Bergamo, la sede del Neumann Kaffee Gruppe ad Amburgo, il Condominio Jesolo Lido a Jesolo, il primo progetto per uffici realizzato a livello concettuale nella Repubblica Ceca per ottenere la migliore certificazione LEED la United States Courthouse e il tribunale di San Diego in California.

Richard Meier & Partners è guidato dall’architetto Richard Meier, vincitore del Pritzker Architecture Prize nel 1984, e sei soci – Michael Palladino, James R. Crawford, Bernhard Karpf, Vivian Lee, Reynolds Logan, Dukho Yeon.

 

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Cittadella Bridge: ad Alessandria, Italia, il progetto del ponte a campata unica alto circa 21 metri sul fiume Tanaro con un percorso veicolare e pedonale è firmato da Richard Meier & Partners Architects con DOBP. Il termine dei lavori è previsto a dicembre 2015. (image courtesy Richard Meier & Partners Architects).

 

COREN SHARPLES – ShoP

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Place Culture Craft
FLOS con COREN SHARPLES – SHoP
Lunedì 18 Maggio ore 18.00

Coren Sharples è una dei titolari di SHoP che sovraintende al gruppo di interior design dello studio. I progetti di interior design di SHoP esemplificano l’enfasi posta dalla società sugli “ambienti performativi”, prendendo in considerazione modelli d’uso, efficienze materiali e spaziali, tutti i fattori di uno spazio che sono solo apparenti quando si è in grado di guardare l’intero contesto il tutto.

L’attenzione di Coren per i dettagli e la materialità deriva da una profonda comprensione e passione per le arti che, se associate all’esperienza di SHoP nella produzione digitale e nella tecnologia edilizia, porta a un’opera bella, intelligente e sofisticata.

SHoP è uno studio di architettura insignito di vari premi e gestito da sei soci con uno staff di oltre 200 architetti, designer e ingegneri di talento. Dal 1996 ShoP ha plasmato un nuovo modo di guardare il futuro con un approccio alternativo al design. Al centro della metodologia dello studio c’è la volontà di mettere in discussione modelli di fare generalmente accettati associati al coraggio di andare, se necessario, oltre i ruoli tradizionali degli architetti.

Tra gli ultimi progetti: il Barclays Center nel complesso Atlantic Yards a Brooklyn, New York; la sede di Google Inc. a Mountain View, California; il Botswana Innovation Hub a Gaborone, Botswana; 111 W57th Street, l’East River Waterfront compresi i Pier 15 e 17 a New York.

 

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Il progetto 111 West 57th Street in fase di realizzazione a New York.
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Completato nel 2012, il Barclays Center Brooklyn, New York.
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A New York, realizzazione dell’East River Waterfront, 2011. - East River Waterfront: Park and Dog Run