Ai livelli superiori, l’intuizione di Phillips diventa per Foster + Partners la chiave per disegnare una pianta movimentata ma equilibrata: la rotazione delle finestre detta il principio compositivo di ogni piano, rivelandosi più che mai funzionale all’organizzazione planimetrica delle 336 stanze.
Orientate a 45 gradi rispetto al piano di facciata, diverse tipologie di camere e suite guadagnano da tale disposizione spazi differenti e d’inaspettata profondità. Le aperture, che a nord si affacciano sulla sede centrale della HSBC, progettata da Foster nel 1986, inquadrano sequenze composite della congestione urbana, frame concitati che fanno da contrappunto alla raffinata sobrietà di arredi e finiture.
Le palette colori delle camere da letto, delle zone living, dining e degli angoli ufficio sono neutre e polverose, con alcune concessioni a tessili dai toni acidi; la luce diffusa; i materiali – parquet posati a spina italiana, rivestimenti in carta da parati, pannellature in pelle, grandi tappeti – caldi e mat. Le stanze da bagno guadagnano nel layout della camera una propria area distinta, dove la misura lascia nuovamente spazio allo sfarzo lucente dei marmi e delle rubinetterie.