Il mondo di Marcel Wanders brilla di un’ironia gioiosa, di giochi creativi che rievocano figurazioni e tecniche del passato e le proiettano nel mondo dell’immaginazione contemporanea. Per esempio, sperimenta antiche tecniche come la Delft Blue, la tecnica olandese par excellence (di derivazione Ming), che reinterpreta in lavorazioni istantanee di un minuto, One Minute, e contamina con il dripping, reso celebre da Jackson Pollock, per produrre pezzi deliziosi ma anche forti. In sintesi, manipola, con disinvoltura postmoderna, segni, icone e tecniche di culture diverse, mescolando antico e moderno, accostando la dinastia Ming, le ceramiche di Delft, Walt Disney e l’Action Painting a mano libera.
Parte integrante dell’intera atmosfera dello studio è l’immagine onirica di Wanders, carismatico ed elegante, che lo ritrae in azione, not here, but everywhere, mentre, interpretando le cromie delle ceramiche di Delft con il blu intenso degli occhi e di bianco vestito, impone le mani intinte di vernice colorata sul candido corpo di Topolino.
Progetto Marcel Wanders - Foto Nicole Marnati