Una finestra sul fondale nel punto più estremo della costa meridionale norvegese, a Lindesnes, in un contesto di natura aspra e scoscesa, dove il silenzio viene spezzato solo dai tuoni e dai fenomeni atmosferici di un clima che può cambiare repentinamente più volte durante la giornata.
Under, una parola che in norvegese significa 'sotto' ma anche 'meraviglia' (denominazione davvero azzeccata) è incapsulato in un monolito di cemento armato lungo 34 metri e inclinato di 20 gradi, che 'poggia' sul litorale roccioso, rompe la superficie dell’acqua e si inabissa fino a cinque metri di profondità ancorandosi sul fondale marino.
Un guscio tubolare spesso mezzo metro, strutturato per resistere sia alla pressione dell’acqua che alle particolari condizioni ambientali e pensato per integrarsi con il paesaggio nel modo più naturale possibile. Alle sue superfici esterne ruvide e grezze, infatti, col passare del tempo attecchiranno e prolifereranno alghe e mitili, gli abitanti del luogo.
L'ingresso per gli umani è invece posizionato sulla terraferma all'altra estremità, dove il monolito si presenta con un rivestimento più soft in quercia norvegese, che con gli anni assumerà una tonalità grigiastra simile al cemento. Percorrendo una passerella in cemento costruita ad hoc, si accede allo spazio interno, 600 metri quadrati orchestrati su tre livelli discendenti.
Si parte da un piano 'zero' con reception e guardaroba rivestito in legno grezzo, per poi giungere a un mezzanino con bar e sala cocktail, che si apre parzialmente sul piano inferiore, l’ultimo, destinato alla ristorazione e a uno spettacolo immersivo che ogni sera è una novità: una vetrata panoramica larga undici metri e alta quattro, realizzata con un doppio strato di vetro acrilico, consente infatti a 40 ospiti di cenare al cospetto dell'ambiente marino, osservandone la vita e i mutamenti durante le stagioni.