L’innovazione ha sempre fatto parte del dna dello studio newyorkese SHoP Architects.

I cinque giovani laureati alla Columbia University – William Sharples, Coren Sharples, Christopher R. Sharples, Kimberly Holden e Gregg Pasquarelli – in vent’anni di attività ne hanno fatto di strada, e oggi possono contare su uno staf di 180 ‘talented’ architetti, designer, ingegneri (come recita la presentazione del loro team), che lavorano con approccio pragmatico e interdisciplinare.

Non è infatti un caso che nel 2014 siano stati considerati la ‘Most Innovative Architecture Firm in the World’ grazie alla carica sperimentale che caratterizza l’attività dello studio sin dai primi passi.

Le loro opere, sparse un po’ in tutto il mondo, si distinguono per la ricerca di nuove strade e invezioni, sia dal punto di vista del metodo sia degli strumenti di progetto. Esemplare da questo punto di vista Flotsam&Jetsam, il padiglione nato lo scorso novembre in occasione del Design Miami, Florida, che si è subito guadagnato un primato: quello della più grande struttura temporanea stampata in 3D mai realizata al mondo.

Qualche dato: 1.500 metri quadrati di superficie realizzati in 10 settimane ed assemblati in soli 4 giorni. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con Branch Technology, azienda americana leader nella realizzazione di strutture in 3D printed, e Oak Ridge National Laboratory (ORNL), che ha invece curato lo studio del materiale – una innovativa fibra in bamboo biodegradabile e quindi sostenibile – con cui sono stati ‘tessuti’ i componenti.

Il successo di pubblico del Flotsam&Jetsam ma anche il grande interesse suscitato nel mondo della ricerca, ha confermato la forza innovativa di SHoP che da anni focalizza il suo ‘fare architettura’ su tecniche digitali di costruzione e progettazione, coinvolgendo nel processo ideativo diveri attori e competenze.

Lo scopo è sviluppare una generazione di edifici che sfruttano nuove modalità costruttive: la via della stampa in 3D è quella suggerita dallo studio americano, premiata anche con il prestigioso Design Miami/Visionary Award.

Ma il merito del padiglione realizzato in Florida da SHoP è stato quello di coniugare gli aspetti più tecnologici e pragmatici con una soluzione formale piena di poesia, che celebra Miami e le sue bellezze naturalistiche, a cominciare dal mare, le cui ‘creature’ (meduse, anemoni, alghe…)sono evocate dalla flessuosa silhouette del padiglione.

Testo di Laura Ragazzola – Foto di Spirit of Space e Robin Hill

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Una suggestiva veduta aerea del padiglione ‘Flotsam&Jetsam’ ralizzato nella capitale della Florida in occasione della Design Miami: si è aggiudicato il Design Visionary Award.
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Installato all’ingresso della Miami Design 2016, il padiglione progettato da Shop Architects è interamente stampato in 3D.
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Gli elementi modulari, che come un puzzle compongono la struttura, sono realizzati in fibra di bamboo biodegrabile.
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Gli elementi modulari, che come un puzzle compongono la struttura, sono realizzati in fibra di bamboo biodegrabile.