Vero globetrotter del mare, l’RSY 38m EXP di Rosetti Superyachts è uno yacht votato a lunghe navigazioni senza mai toccare un porto. Con tutti i lussi e i comfort di una villa al mare

Avere un’anima da esploratore e anche un aspetto raffinato, non è da tutti. Il nuovo RSY 38m EXP in costruzione da Rosetti Superyachts, invece, possiede questa duplice faccia: le sue linee disegnate da Hydro Tec, decise ed eleganti, a colpo d’occhio non sono esattamente quelle di una nave da esplorazione, tuttavia i suoi numeri parlano chiaro e non solo in termini di prestazioni.  “Dal punto di vista estetico non ricorda un tipico explorer vessel”, spiega Andrea Giora, Sales Director e Board Member di RSY, “ma con un’autonomia di 5.000 miglia nautiche a 10 nodi, grandi spazi di stivaggio che garantiscono ampia indipendenza da porti e marine e notevoli volumi interni ed esterni, possiamo però dire che soddisfa le principali caratteristiche che definiscono questa categoria di yacht”.

RSY 38m EXP vanta quasi 3.000 litri di capacità di frigoriferi e freezer collocati sia in cucina sia in un locale tecnico del ponte inferiore, e ben 700 metri quadrati di superficie, tra interni ed esterni. Gli armatori, esperti di mare, hanno partecipato al progetto attivamente: il loro desiderio era di solcare i mari di tutto il mondo con il loro yacht. Rosetti Superyachts come cantiere poteva garantire queste richieste perché attinge agli asset produttivi e al know-how di Rosetti Marino, capogruppo e key player nel mondo della costruzione di piattaforme e imbarcazioni “da lavoro” per l’industria offshore di gas e petrolio.

Nell’interior design, moderno e contemporaneo, firmato dallo studio ravennate BurdissoCapponi Yachts&Design, spiccano essenze di rovere chiare e scure e materiali evidenziate nella loro tridimensionalità. Così nella definizione dei cielini alcune parti sono ribassate a sottolineare le zone sottostanti, in uno sviluppo planimetrico completamente libero, abbandonando le logiche di simmetria per andare verso un equilibrio compositivo più espressivo. Gli spazi che ne derivano si prestano all'allestimento decorativo e in particolare all'esposizione e valorizzazione di opere d'arte che, in questo modo, partecipano alla definizione dell'architettura. Elemento dominante è la lobby del ponte principale: una scultura è collocata in posizione baricentrica proprio al di sotto dello skylight che dal sun deck porta luce fino al lower deck, creando un effetto di sospensione in un ideale prisma di luce. Lo studio illuminotecnico ha avuto grande parte nella definizione del progetto, scegliendo innanzi tutto di differenziare l'illuminazione generale, caratterizzata da una luce omogenea e diffusa, da quella “di zona”, corrispondente alle aree con i cielini ribassati.

A colpo d'occhio

Che cos’è?
Un expedition yacht di 38 metri L'RSY 38m.
Qual è il suo concept progettuale?
Uno yacht solido e dalla grande autonomia per garantire lunghe navigazioni oceaniche con ampi spazi, esterni ed interni, e ogni comfort.
Come è fatto?
Ha un baglio massimo di 8,85 e si sviluppa su 4 ponti; sul main deck una lobby, la zona pranzo e la cabina armatoriale; sul ponte inferiore, quattro cabine ospiti (due doppie e due con letti gemelli) e un beach club. A differenza delle configurazioni più tradizionali, il salone principale è sul ponte superiore allo stesso livello di cabina del comandante e timoneria.
Da chi è stato disegnato?
Hydro Tec ha progettato linee esterne, layout e architettura navale; l’interior design è di BurdissoCapponi Yachts&Design.
Da chi è costruito?
RSY Rosetti Superyachts.
Come viene realizzato?
Presso il cantiere di San Vitale a Ravenna, lo yacht in alluminio e acciaio è in avanzata fase di costruzione e sarà consegnato al suo armatore europeo il prossimo anno.
Cos’ha di speciale?
Negli interni è stato creato un ambiente accogliente ma con una forte valenza emozionale. Gli armatori sono giovani con uno spiccato interesse per il design contemporaneo, perciò è stato scelto un taglio progettuale moderno e non convenzionale, giocando sulla scomposizione dei volumi per ottenere una percezione diversificata dello spazio.
Com’è?
La carena è dislocante con bulbo ed è dotata di pinne stabilizzatrici elettriche: motorizzato con due MAN D2868 LE 425 (588kW), avrà una velocità massima di 13 nodi; quella di crociera tra i 10 e gli 11 nodi.
Brand di arredamento a bordo
Antoniolupi, Gessi, Elka Design; i mobili freestanding sono ancora in fase di definizione.
Come lo racconta il designer?
“Siamo all’interno di un’imbarcazione molto prestazionale, nata per navigare in ogni condizione, e gli armatori intendono sfruttare a pieno le potenzialità che questo tipo di imbarcazione può offrire. Per questo motivo non si poteva prescindere in alcun modo dal porre particolare attenzione all’utilizzo funzionale dello spazio. Parallelamente però volevamo ritrovare uno stile che ricordasse una villa mediterranea con grandi vetrate e terrazze sul mare. Abbiamo cercato di fondere le due vocazioni quella più nautica con quella più legata all’abitare domestico, informale ed elegante al tempo stesso“ BurdissoCapponi Yachts&Design.