La riforma generale di uno spazio all’ultimo livello di un edificio nella zona di TriBeCa nella lower Manhattan, progetto vincitore del premio Best of the Years 2013 promosso dalla rivista Interiors Design, ha comportato da parte di Steve Blatz e Antonio Pio Saracino il rifacimento totale degli interni, sia dal punto di vista dei percorsi, sia degli impianti generali, racchiusi in due volumi rivestiti con lastre di zinco, che accolgono anche gli spazi di servizio.

Identificati e racchiusi così gli spazi operativi (dispensa, scale, ripostigli, lavanderia, deposito biciclette), il resto dell’abitazione ha sfruttato al meglio l’idea di aprirsi verso l’esterno, di trovare spazi en plein air sia a livello dell’abitazione, con ampie terrazze che circondano l’articolata zona giorno divisa dall’ingresso, sia soprattutto nel giardino sospeso ricavato in copertura e progettato con i landscape architects HMWhite.

L’interno si articola su piani sfalsati con una prima zona sulla sinistra dell’ingresso che trova un raccolto living affacciato sulla terrazza dedicata, spazio all’aperto che prosegue sino a raggiungere la cucina organizzando una zona pranzo esterna. Dalla stessa quota di questo primo ambiente giorno, un corridoio distributivo rettilineo porta ad uno studio, a due camere da letto con bagni dedicati, e sul fondo alla zona notte padronale anticipata da un grande bagno corredato da un piccolo giardino dal sapore zen.

La camera da letto principale, con camino interno, si affaccia con una grande vetrata su una terrazza giardino pensata come spazio complementare e ‘segreto’. Il grande soggiorno-zona pranzo con cucina a isola si apre invece sulla destra dell’ingresso sfruttando le aperture del fronte finestrato. In questa ampia zona living a più funzioni, in posizione centrale, un cavedio piantumato cattura la luce in modo zenitale e accoglie al suo interno la scala a chiocciola di collegamento principale alla terrazza-giardino soprastante.

La scala a chiocciola è stata occasione per sperimentare una figura scultorea; il bozzolo frattale di rivestimento in acciaio inox lucido, realizzato da Marzorati Ronchetti di Cantù, si pone come una felice folie architettonica, nel significato che il termine assume all’interno della tradizione del giardino romantico ottocentesco.

Il volume leggero e specchiante che emerge a livello centrale, riflettendo le diverse luci del giorno e disegnando mutevoli e suggestive ombre negli ambienti interni, denuncia la sua complessa geometria, diventando cerniera connettiva tra casa e giardino.

L’inusitata e avvolgente ‘pelle di acciaio’ della scala è stata disegnata in modo matematico mediante un algoritmo di riferimento. Questo ha generato le forometrie ellittiche e circolari sui triangoli che compongono la dinamica dell’intero volume che allude al mondo organico e ad una natura reinventata. A questa tensione geometrica astratta si riconduce anche il disegno dell’intero giardino sospeso con zone a prato che si estendono a ‘scatti’ nella pavimentazione dura come ‘lastre vegetali’ regolari.

A fianco del cocoon di acciaio delle forti e dinamiche configurazioni lignee compongono un riuscito sistema di sedute-percorso parte del deck centrale, in cui è collocata la zona solarium con vasca idromassaggio incassata, di acciaio e su disegno. Una penthouse avvolta dal verde, dove il paesaggio penetra e circonda gli ambienti domestici in modo puntuale e per episodi compiuti, per poi trovare libera espressione nella terrazza di copertura che in modo quasi surreale disegna un moderno giardino fluttuante tra i tetti di New York.

 

 

foto di Nikolas Koenig 

testo di Matteo Vercelloni

 

 

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Viste della terrazza giardino circondata dagli edifici dello skyline newyorkese. Poltroncine Diamond Chair di Harry Bertoia per Knoll International.
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La pavimentazione lignea si trasforma in superficie volumetrica, accogliendo nella zona piana una vasca idromassaggio. Progetto paesaggistico di HMWhite Architects.
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Un'altra vista della zona giorno: sul fondo la zona pranzo con tavolo su disegno, sedie Flavin di Rodolfo Dordoni per Minotti.
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Vista della zona giorno: divani Powell di Rodolfo Dordoni per Minotti; poltrona Mart di Antonio Citterio per B&B Italia; coffee table su disegno; tappeto di Tai Ping.
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Nel soggiorno è stata ricavata una piccola corte a verde vetrata con scala di salita al roof garden superiore. Lampadario Sarus di David Weeks
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Pianta di progetto dell’abitazione sottostante.
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Pianta di progetto del roof garden.
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La scala metallica su disegno è rivestita da una pelle architettonica di acciaio inox forata secondo un algoritmo di riferimento.
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La geometria frattale del rivestimento complessivo sfocia sulla terrazza come una figura scultorea che ricorda il mondo vegetale. Realizzazione Marzorati Ronchetti, Cantù.
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Esploso assonometrico del progetto complessivo.