Il nome scelto per lo studio fa riferimento alla natura e ai fiordi della Norvegia, ma il design che ne è espressione parla il linguaggio metropolitano berlinese. Della città pianeggiante condivide lo spirito ecologico e lo sforzo per una mobilità intelligente, ben visibile nei progetti per le stazioni di ricarica delle auto elettriche e nel triciclo per trasportare cose ma anche bambini, ben protetti da apposito seggiolino.

Formfjord è uno studio di disegno industriale ubicato nella capitale tedesca, fondato nel 2006 da Fabian Baumann, oggi giovane padre di 38 anni. Con lui lavora un piccolo e ancor più giovane team di designer e ingegneri. Questa sinergia, che potremmo definire di creatività tecnica, è una precisa chiave di lettura dello studio e di Fabian stesso, laureatosi ingegnere al Politecnico di Berlino e poi industrial designer al Politecnico di Delft, la più grande e antica università tecnica pubblica dei Paesi Bassi.

Il loro manifesto progettuale intende usare queste due prospettive per sviluppare prodotti che funzionino bene sotto i punti di vista di tecnica, ecologia, ergonomia, emozioni, strategia ed economia!

L’ambiziosa coesistenza parte dal principio secondo il quale, parole di Formfjord: “Il design è la sintesi vincente di funzione, materiale, forma, tecnologia, brand ed emozione.” Seguono tutto lo sviluppo, dal concetto al punto vendita, e sono molto attenti alla strategia del brand e ai cambiamenti dei modi di vivere, che  compaiono dapprima come segnali deboli, proprio nelle grandi aree urbane multiculturali, di cui Berlino è rappresentativa.

Oltre alla mobilità intelligente l’altra passione applicata è quella dell’illuminazione. Per la prima, dopo tre anni di collaborazione con la società di noleggio di auto elettriche Ubitricity, è stato costruito uno strumento geniale, una sorta di ricarica unita ad un contatore della energia elettrica tascabile, che permette di rifornire l’auto da qualsiasi presa e di addebitarla sul proprio conto.

Per il mondo della luce invece Formfjord ha disegnato una grande varietà di apparecchi tra i quali le sperimentazioni per Kaneka Japan, l’ariosa sospensione per Fabbian, disegnata da Baumann con il suo braccio destro Sönke Hoof, formata da 32 anelli di filo metallico a formare una sfera, e l’applique App, con il suo diffusore grafico intercambiabile, fresca vincitrice dell’Interieur Innovation award 2016 e del Design Plus award 2016.

Mobilità e luce, due grandi passioni ed expertise che hanno in comunne l’energia, sempre nuova.

Testo di Virginio Briatore