Sarà vero che ci sono dei distretti del FuoriSalone che ormai si connotano come improntati al ‘sociale’ (Ventura-Lambrate), mentre altri sono impregnati di puro show off?
E che dire, allora, della reiterata volontà di Marni, che ogni anno propone scenografiche installazioni e deliziosi manufatti esotici a scopo di charity?
Che dire anche del Circolo Marras, rara oasi di pace e poesia, che quest’anno con Segno Italiano ha posto in evidenza artigiani sardi dalla misconosciuta e incantevole cesteria (in vendita a prezzi abbordabili)?
È un’impronta realmente diversa quella delle grandi firme della moda al FuoriSalone, su cui dovrebbero riflettere le grandi firme dell’arredo a volte finalizzate solo a esposizioni profittevoli: ma chi semina, raccoglie…
E adesso raccoglie bene anche l’eco-sostenibilità di Goodesign alla fascinosa Cascina Cuccagna: progetti, a volte anche minimi, che destano interesse per l’originalità, l’efficacia e, oltretutto, per non inquinare il pianeta.
Ma, su tutto, svetta la bieca maestosità del ‘primate in cattedra’, posto all’ingresso dello Spazio Rossana Orlandi: molto invadente, anche nel palesare l’attuale, primitiva brutalità di una parte di società contemporanea…
di Olivia Cremascoli – foto di Sergio Anelli





