Omaggio al relax con stanze immaginarie, dove le carte da parati e i tappeti disegnano pareti e pavimenti surreali. Qui trovano spazio i nuovi divani, grandi, modulari, componibili all'infinito

Grande Soffice, design Francesco Binfaré per Edra, divano componibile dalle curve morbide con schienali inclinabili, imbottitura in Gelly Foam e piuma d'oca, qui nella versione tessile color carbone, tre posti con pouf. Rooms di Serena Confalonieri per Carpet Edition, tappeto taftato a mano in lana neozelandese, appeso a parete.

Monopoli, divano dalla massima flessibilità compositiva grazie a schienali e braccioli posizionabili liberamente; struttura in metallo e legno con molleggio a cinghie elastiche, imbottitura in piuma e poliuretano con densità differenziate, rivestimento sfoderabile in tessuto; design Marc Sadler per Désirée, Gruppo Euromobil. Sullo sfondo, lampada Rays in acrilico di Marta Bakowski per Roche Bobois e carta da parati I'm Milano di Carlo Stanga per Wallpepper, su misura e in materiale ecocompatibile.

Daniels, design Christophe Delcourt per Minotti, sistema di sedute con composizioni inedite di forte impatto visivo: al divano lineare si possono combinare elementi curvi e a ellisse, e aggiungere, oltre al bracciolo, pouf o mobile basso integrati; a più profondità, qui nella versione angolare chaise longue, in pelle e tessuto. A parete, utilizzato come un arazzo, il tappeto Focus realizzato a mano in lana himalayana e pura seta, di Lorenzo Petrantoni per la Limited Edition di Illulian.

Avio Sofa System di Piero Lissoni per Knoll, sistema di imbottiti modulare di concezione tecnologica innovativa: la struttura portante è costituita da una trave in acciaio da cui si ramificano punti di sostegno per sedute, schienali, tavolini combinabili all'infinito; qui nella versione angolare tessile con piano a sbalzo in marmo verde. A parete, la carta da parati Microcosmo di Dainellistudio per Exclusive Wallpaper 20 di Londonart.

Free, sistema di sedute destrutturato: la seduta è un semplice sommier con piedini a slitta in metallo brunito, schienali a posizionamento libero con supporto antiscivolo, imbottitura in poliuretano espanso a quote differenziate; design R&D Twils per Twils Lounge. Sullo sfondo, lampada da terra Orchid in alluminio color sabbia con tre fonti luminose, di Rainer Mutsch per Axolight, e carta da parati su misura Ozio di Tommaso Guerra per Wall&Decò, in vinile.

Gregor, design Vincent Van Duysen per Molteni&C, sistema di sedute composto da vari elementi rettilinei, ad angolo o a penisola che si abbinano tra loro. La base in acciaio, finitura zinco, è sostenuta da piedini in acciaio e rivestita in tessuto e pelle con braccioli ad ala e braccioli trapezoidali imbottiti per un appoggio più confortevole. L'Odyssée, carta da parati che ricorda i giardini di Kyoto in Giappone, collezione Songe d'eté Marais di Christian Lacroix per Designers Guild.

Shiki, design Damian Williamson per Zanotta, divano ispirato alla semplicità del futon giapponese, che evoca l'idea di un materasso imbottito su una struttura di legno rivestita in tessuto a cui si aggiunge il motivo trapuntato della seduta; qui nella versione angolare color petrolio con tessuto Tocco in misto cotone, lana, lino. Tavolino Ladybug in lamiera verniciata di Angeletti Ruzza Design per My Home Collection. Sullo sfondo, carta da parati Tropical Swim di Kevin Lucbert per Hermès.

Westside, sistema multifunzionale che permette di creare diverse combinazioni, dall'isola bifacciale al classico divano angolare: i moduli sono privi di giunzioni, liberamente aggregabili, i cuscini schienale poggiano su un basamento in legno massello, mentre i terminali possono avere delle mensole; design Jean-Marie Massaud per Poliform. Tavolino Caleido in metallo e piano in mdf laccato opaco con stampa digitale, di Nicola Gisonda per Mentemano. A parete e a pavimento, i tappeti Biloba, in viscosa e lana taftata, riprendono in forma geometrica il movimento delle foglie di ginko; di Laura Pozzi, The Haute Couture Collection, Besana Moquette.

Elaborazioni digitali di Paolo Riolzi e Anna Arzuffi