La Serie 8 Coupé, con cui BMW ha ideato un nuovo modo di vivere l’auto. Fuori esibisce una figura affascinante, con linee filanti, quasi aerospaziali. Dentro rivela un ambiente nel quale il lusso dei materiali, dalla pelle al carbonio, dissimula la forza esuberante del motore. Per viaggi in first class

Il fascino dell’auto sportiva appare immortale. E non soltanto per il piacere della velocità e dell’adrenalina che la potenza dei motori regala in chi guida. Perché prima ancora della forza da domare c’è l’elemento estetico, la bellezza di forme che trascendono la logica pratica a cui dovrebbe rispondere un mezzo di trasporto. Linee che bucano l’aria, aggressive ed esuberanti, che si sposano senza esitazioni con tutto il lusso possibile a bordo di un’automobile.

Quest’auto non solo apre un nuovo capitolo della nostra storia di esperti costruttori di sensazionali vetture sportive, ma rappresenta anche l’inizio di una nuova espansione nel segmento più alto del lusso. (Pieter Nota)"

Così è la nuova BMW Serie 8 Coupé, qui nella versione più esagerata, la 850 M. Racconta Pieter Nota, membro del board della casa costruttrice bavarese: “Quest’auto non solo apre un nuovo capitolo della nostra storia di esperti costruttori di sensazionali vetture sportive, ma rappresenta anche l’inizio di una nuova espansione nel segmento più alto del lusso. L’abbiamo costruita per scendere in pista e per la gara più emozionante del mondo, la 24 Ore di Le Mans, e ora la portiamo su strada unendo alla sportività la più straordinaria esperienza del lusso”.

Allora vediamo innanzitutto gli elementi tecnici, quello che sta sotto la carrozzeria, e che le curve metalliche celano e in parte, però, svelano. Il motore, chiuso in gusci che sono un esempio spettacolare di design applicato alla meccanica, è un otto cilindri a V di 4.400 centimetri cubici (come tre Panda unite) e con una potenza di 530 cavalli. Come avere un missile sotto il sedile: i cento chilometri l’ora si raggiungono in due batter di ciglia, vale a dire in soli 3,7 secondi. Tanta potenza viene scaricata sulle ruote grazie a una sofisticata trazione integrale che evita i pattinamenti in accelerazione e garantisce la massima aderenza in uscita dalle curve.

“La Serie 8”, ha detto Adrian van Hooydonk, vicepresidente di BMW Group Design, “offre una fresca interpretazione degli aspetti più iconici del marchio e mostra al contempo un nuovo approccio all’uso delle forme nelle superfici delle automobili, fortemente scolpite per un modello di grande carattere. In breve, questa è una vettura sofisticata, ma offre il massimo piacere di guida”.

Il grosso propulsore abbisogna di spazio e infatti l’elemento più appariscente della nuova BMW è il lungo e arcuato cofano anteriore, con due importanti rigonfiamenti, che detta di prepotenza l’insieme delle altre superfici.

La fiancata scorre lunga e flessuosa con in bella vista gli sfasi cromati per permettere al calore dell’otto cilindri di uscire sui fianchi; il tetto, lungo e sinuoso, scende con eleganza verso la zona posteriore con innumerevoli intagli e un’ampia sporgenza, una sorta di beccuccio, sopra i fanali. Il muso è decisamente BMW, col frontale che reinterpreta in chiave moderna i classici stilemi della fabbrica bavarese, con il radiatore racchiuso dal tradizionale ‘doppio rene’, ma questa volta tridimensionale, fari a led (o laser) dal profilo affilato e corpose prese d’aria.

La Serie 8 è una coupé, dunque una quattro posti: davanti larghi e comodissimi, dietro più raccolti e di non agilissimo accesso, avendo la BMW, giustamente, due sole portiere. Quanto è grande? Ha misure importanti, lontane dalle sportive a cui eravamo abituati, piccole e compatte: qui si sfiorano i cinque metri (4,84 metri) di lunghezza e ci si avvicina ai due di larghezza (1,92). Tanta abbondanza garantisce spazio in abitacolo e l’uso di materiali nobili e di sedili in vera pelle, grandi come poltrone e sagomati per accogliere e trattenere il corpo durante la guida più impegnativa.

La plancia, semplice e lineare, è dominata da un cruscotto digitale configurabile di 12,3 pollici e un display centrale a sbalzo di 10,25 pollici, quasi due televisori. Davanti al guidatore c’è poi un head up display, ovvero la proiezione immateriale ma in 3D delle informazioni di viaggio, dai limiti di velocità alle indicazioni del navigatore.

I rivestimenti sono quelli che ci si aspetta da un’auto che costa oltre 130.000 euro, ovvero pelle per sedili e rivestimenti di portiere, braccioli e sottoplancia, poca plastica robusta e morbida al tatto, ampi inserti nel cruscotto: a scelta in alluminio, acciaio inox, legno pregiato o in colore nero lucido.

La Serie 8 offre una fresca interpretazione degli aspetti più iconici del marchio e mostra al contempo un nuovo approccio all’uso delle forme nelle superfici delle automobili. (Adrian van Hooydonk)"

Come optional, tra i tanti, si possono avere preziosità uniche: il tasto di accensione, la rotella di controllo dell’impianto multimediale e il pomello del cambio in cristallo Swarovski, illuminati internamente per vezzo scenografico e per essere trovati facilmente al buio. Allo stesso modo dell’abitacolo, percorso da sottili linee luminose a led per avere, durante i viaggi notturni, la giusta luce nel massimo comfort, quasi come in aereo. O forse anche di più.

Foto di Archivio BMW