“La Serie 8”, ha detto Adrian van Hooydonk, vicepresidente di BMW Group Design, “offre una fresca interpretazione degli aspetti più iconici del marchio e mostra al contempo un nuovo approccio all’uso delle forme nelle superfici delle automobili, fortemente scolpite per un modello di grande carattere. In breve, questa è una vettura sofisticata, ma offre il massimo piacere di guida”.
Il grosso propulsore abbisogna di spazio e infatti l’elemento più appariscente della nuova BMW è il lungo e arcuato cofano anteriore, con due importanti rigonfiamenti, che detta di prepotenza l’insieme delle altre superfici.
La fiancata scorre lunga e flessuosa con in bella vista gli sfasi cromati per permettere al calore dell’otto cilindri di uscire sui fianchi; il tetto, lungo e sinuoso, scende con eleganza verso la zona posteriore con innumerevoli intagli e un’ampia sporgenza, una sorta di beccuccio, sopra i fanali. Il muso è decisamente BMW, col frontale che reinterpreta in chiave moderna i classici stilemi della fabbrica bavarese, con il radiatore racchiuso dal tradizionale ‘doppio rene’, ma questa volta tridimensionale, fari a led (o laser) dal profilo affilato e corpose prese d’aria.
La Serie 8 è una coupé, dunque una quattro posti: davanti larghi e comodissimi, dietro più raccolti e di non agilissimo accesso, avendo la BMW, giustamente, due sole portiere. Quanto è grande? Ha misure importanti, lontane dalle sportive a cui eravamo abituati, piccole e compatte: qui si sfiorano i cinque metri (4,84 metri) di lunghezza e ci si avvicina ai due di larghezza (1,92). Tanta abbondanza garantisce spazio in abitacolo e l’uso di materiali nobili e di sedili in vera pelle, grandi come poltrone e sagomati per accogliere e trattenere il corpo durante la guida più impegnativa.