Dai ready-made dei grandi maestri agli arredi contemporanei, ecco il lato ironico e divertente degli oggetti, con panche a forma di mollette, sedili da trattore e ruote di bicicletta che sorreggono piani di vetro

Tour, tavolo su ruote firmato da Gae Aulenti nel 1993 per FontanaArte; piano in vetro e ruote pivottanti con forcelle cromate e copertoni in gomma piena. Elmetto, lampade da tavolo di Elio Martinelli disegnate nel 1976 per Martinelli Luce, sono a luce diretta e indiretta, con diffusore orientabile, stampate in resina colorata.

Blue Luzy e Luzy Take Five di Ingo Maurer, ironiche lampade a soffitto e a parete realizzate con guanti blu e lampadine smerigliate a bassa tensione sulla punta delle dita. Ogni guanto, di destra e di sinistra, è dipinto a mano con uno speciale colore blu e le dita si possono posizionare in differenti modi.

Alessandro M., autoritratto del suo autore, Alessandro Mendini, progettato per Alessi nel 2004 in risposta al successo del cavatappi-donna Anna G., è in resina termoplastica e zama cromata. Profiterolle, di Sergio Asti del 1968, lampada da tavolo o da terra a luce diffusa con diffusore in metacrilato trasparente e poliestere con fibra di vetro, anello di congiunzione in gomma nera, base in metallo nero, Martinelli Luce.

Mezzadro, sgabello disegnato da Achille e Pier Giacomo Castiglioni nel 1957 per Zanotta: oggetto ready-made per eccellenza. Il sedile di un trattore diventa una seduta, in lamiera stampata e verniciata nei colori arancio, rosso, giallo, bianco e nero. Il gambo in acciaio cromato riprende la balestra del trattore ma è montato al contrario e la base in faggio evaporato fornisce i punti d’appoggio.

Molletta, panca in legno massello di cedro profumato, design Baldessari & Baldessari per Riva1920. Lampade Fante di De Pas D’Urbino Lomazzi del 1978 per Stilnovo con cono stampato in gomma e paralume in alluminio verniciato bianco che si muove liberamente sulla lampadina. Bowl Chair di Lina Bo Bardi del 1951, editata da Arper, con telaio circolare in acciaio e seduta tessile basculante. Womb Chair, disegnata da Eero Saarinen nel 1946 per Knoll, con scocca in poliuretano, cuscini in piuma e rivestimento Kvadrat Divina Mustard, si ispira a un grembo accogliente (in inglese womb).

Vidun, tavolo disegnato da Vico Magistretti nel 1987 per De Padova, ha un piano in cristallo extrachiaro e una base a tre piedi regolabile in altezza tramite un ‘vitone’ in legno massello di faggio tinto all’anilina rosso e giallo. Poltroncina Dry del 1987 di Massimo Morozzi per Giorgetti, in legno di faggio multicolore, realizzata mediante la tecnica a incastro senza impiego di collanti, con 32 componenti completamente separabili.

Santapouf, di Denis Santachiara per Campeggi, contengono al loro interno dei letti gonfiabili completi di gonfiatore a corrente elettrica; i pouf sono rivestiti in lycra colorata, declinati in sagome a curve sovrapposte che riprendono il profilo di personaggi illustri del design e dell’arte, come Le Corbusier, Pablo Picasso, Andy Warhol. Al centro, Pillow di Andrea Anastasio per Et-al., semplici cuscini che diventano pouf imbottiti con rivestimento tessile multicolor.

Foto di Paolo Riolzi