Ci racconta la storia di questa casa?
La parte più antica risale al ’600. Nella zona alta c’era il fienile, mentre il piano terra veniva usato come ‘stallino’ per gli animali: la colonna della cucina ne è una testimonianza. Con la prima ristrutturazione, realizzata oltre trent’anni fa dai precedenti proprietari, questa costruzione è stata accorpata a un’altra, che sembra essere più nobile, forse dei primi dell’800, con le finestre ad arco, le bifore, le pietre squadrate e gli architravi ad arco. Con la mia supervisione, la recente ristrutturazione è stata eseguita nel pieno rispetto dell’identità storica degli edifici, mantenendo l’antico fascino della pietra lavorata a mano.
Perché ha scelto come buen retiro il borgo di Castell’Arquato?
Mia moglie Susanna e io già conoscevamo Castell’Arquato per via di amici che vengono qui da generazioni e con i quali spesso abbiamo visitato il Borgo. Tuttavia solo il giorno in cui abbiamo visto la proprietà che poi avremmo comprato, ce ne siamo innamorati. Era un freddo pomeriggio d’inverno, non un’anima viva in giro, ma l’atmosfera ferma nel tempo ci ha stregati e la casa di pietra ha fatto il resto.