Fulvio Bianconi e Paolo Venini l’hanno realizzato per la prima volta nel 1948 ma i maestri vetrai di Murano, a più di cinquant’anni dalla sua nascita, continuano a ripetere e a rinnovare i gesti che danno forma a Fazzoletto. Il vaso-scultura, diventato un’icona senza tempo ed entrato nella collezione permanente del MoMA di New York, è realizzato in vetro soffiato con la tecnica di lavorazione chiamata “mano volante”: il vetraio plasma l’effetto di un fazzoletto capovolto con un gesto circolare, morbido ma deciso, cristallizzando il vetro opalino incamiciato a due colori proprio nell’attimo in cui assume la morbidezza irregolare del tessuto. Per questo, ogni Fazzoletto è un pezzo unico. Per la nuova collezione 2020, Venini ha deciso di giocare con gli abbinamenti di colore: i toni caldi dell’Ambra (con interno lattimo), e la brillantezza del blu Orizzonte (sempre con interno lattimo), oppure entrambe nella versione bicolore del vaso piccolo (h. 13,5 cm).
Scolpito nella tradizione, ma leggero come un soffio.