Riparte da un capitolo fondamentale e ancora attuale della storia del design, un marchio sofisticato dalla vocazione internazionale come Ornare. L’azienda brasiliana incontra lungo il suo percorso le istanze della sostenibilità e presenta una seria di proposte inedite tra le quali la cucina Shaker. Ispirata proprio al design degli Shaker, la comunità del nord-ovest dell'Inghilterra nel XVIII secolo nota per il suo approccio estremamente funzionale all’arredo, la linea nasce per offrire una reinterpretazione della cucina tradizionale, dove il telaio dell'anta diventa il principale elemento di personalizzazione e la struttura metallica la nota di elegante modernità, accompagnata come è dalle finiture in vetro, legno o rafia intrecciata, proprio a ricordare l'artigianato dell'antica comunità inglese. L’idea nasce da una grande ammirazione per questa comunità autosufficiente e dalla sua grande capacità artigianale: gli Shaker sono stati interpreti di un design che già allora era sinonimo di qualità e di onestà. Dalla storia degli Shaker viene recuperata una collezione di pezzi ancora attuali, dalle forme e dalle proporzioni assolutamente funzionali, che ha spinto i designer a lavorare per una rivisitazione di quel modello. In particolare, il progetto è definito da una frase che racchiude il senso degli Shaker per il design: “Non fare qualcosa a meno che non sia necessario e utile, ma se è necessario e utile, non esitare a renderlo bello”. L’azienda è una delle prime nel settore del mobile certificata dal California Air Resources Board, il consiglio per la qualità dell'aria della California che valuta l'emissione di formaldeide dai pannelli di legno. Inoltre, Ornare utilizza legno certificato a livello internazionale dall'FSC Forest Stewardship Council che le vale il sigillo verde della tutela ambientale e anche il processo di produzione segue lo standard FSC. In più, molte delle collezioni sono costruite con sistemi componibili in alluminio, che oltre a facilitare la personalizzazione dei mobili, è un materiale altamente riciclabile e di grande durabilità. Per ultimo, gli scarti della produzione aziendale vengono ridistribuiti e riutilizzati da una onlus locale, che con questi elabora prodotti di artigianato e chiude il cerchio della sostenibilità dal punto di vista sociale.