Memoria e territorio: inizia cosi il dialogo intrapreso tra Cristina Celestino e
Ceramiche Giovanni De Maio, nel tentativo di riportare alle luce ornamenti e segni indelebili e trasformarli in nuove identità. Il mondo mnemonico da cui viene attinto è costituito da frammenti marini, sedimentazioni minerali, orditure geometriche e trame campestri. La collezione Abaco Celeste rivisita le piastrelle di maiolica decorate a mano nelle cromie vietresi secondo nuovi canoni, avvicinandosi al mondo contemporaneo grazie a cinque decori (Helios, Thalassa, Chloris, Peplo e Graphé) che si mescolano, incrociano, accoppiano ed evolvono, creando ogni volta scenari e scenografie diverse, nuovi ritratti e racconti d'interno. La collezione rappresenta un abaco di affinità elettive dove la restituzione cromatica e l'iconografia del disegno tracciano un nuovo modo di rivestire le superfici.
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