Coordinates
Summa dell’Anastassiades-pensiero, Coordinates è l’intersezione di due segmenti luminosi, sospesi nello spazio. Il piano cartesiano, abitualmente utilizzato per la rappresentazione visiva di formule matematiche, diventa per Michael Anastassiades un interessante paesaggio su cui costruire come in una griglia tridimensionale il proprio progetto luminoso che tecnicamente è basato su un sistema di aggancio elettrico e meccanico invisibile attorno al quale ruota tutta la possibilità compositiva di una collezione rigorosa e minimal, ma dal grande impatto visivo ed estetico.
Ogni asta è fatta di un corpo in alluminio estruso lavorato e anodizzato in colorazione champagne, un diffusore bianco opale in silicone platinico e uno strip LED integrato.
Esistono tre versioni a soffitto in due possibili lunghezze per adattarsi a soffitti standard o molto alti e quattro modelli di chandelier di diverse forme e dimensioni. Per composizioni più grandi e complesse, è disponibile un modulo ripetibile, che può essere montato in versione sospesa o a soffitto. La regolazione della luminosità dei modelli a sospensione è integrata nel rosone e consente la scelta di diversi sistemi di dimerizzazione. La famiglia di prodotti include un modello da terra che si risolve in due aste verticali e parallele appoggiate sua una semplice base circolare.
Quest’anno è stato aggiunto anche il modello a parete, in due versioni, che riconfigura gli stessi elementi geometrici – segmenti e cerchio – sul disegno dell’applique.
Coordinates è ormai un sistema organico, destinato probabilmente a diventare iconico, una serie capace di rendere manifesto lo spirito di questo tempo complesso e disturbante. Per semplificare si può dire che questo progetto rientra in un’estetica urban. Ma non basta, le cose sono più complicate di così. In questo progetto c’è il desiderio di mettere in gioco qualcosa di più importante. In fondo Coordinates, come tanti lavori del designer cipriota, sembra una domanda. La risposta è nella ricerca di significati.
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