Waffle di Piero Lissoni: la texture e la forma degli antichi radiatori in ghisa, con un cuore tech

Waffle riprende il concetto dello storico radiatore in ghisa e lo reinterpreta nella forma, nella texture superficiale e nei materiali, conservandone la matericità. Piero Lissoni si è ispirato all’arte cinetica di Enrico Castellani per disegnarne la texture superficiale. Grazie alla tecnologia Antrax IT, Waffle ricrea la matericità imperfetta delle superfici in ghisa pur utilizzando un materiale altamente performante come l’alluminio 100% riciclabile. Realizzato in un unico modulo da 61 x 41 cm, replicabile per dare origine a radiatori di diverse grandezze, è disponibile con solo funzionamento ad acqua, in undici finiture goffrate e può essere installato sia in orizzontale, sia in verticale. Può essere accessoriato con un maniglione in legno per l’utilizzo nell’ambiente bagno. Oltre a essere composto di solo alluminio 100% riciclabile, è dotato di un sistema di assemblaggio brevettato dall’azienda che consente, con un unico pezzo, il passaggio dell’acqua attraverso il collettore e l’unione meccanica tra gli elementi. È stato concepito per poter essere installato in qualsiasi ambiente residenziale e contract.

A colpo d'occhio

Che cos’è?
Waffle è un radiatore d’arredo, per ambienti residenzali e contract. Se accessoriato con il maniglione in legno a catalogo, è ideale per l’ambiente bagno. Si rivolge a un pubblico di architetti e interior designer, attenti al dettaglio estetico, alla tecnologia e alla sostenibilità del prodotto.
Qual è il suo concept progettuale?
Waffle riprende il concetto dello storico radiatore in ghisa e lo reinterpreta nella forma, nella texture superficiale e nei materiali, conservandone la matericità. Piero Lissoni si è ispirato all’arte cinetica di Enrico Castellani per disegnarne la texture superficiale.
Come è fatto?
Il radiatore è realizzato interamente in alluminio 100% riciclabile. La sua superficie è verniciata a polvere, con la disponibilità di ben undici diverse finiture goffrate.
Come viene prodotto e dove?
Il radiatore nasce dallo studio e dall’utilizzo di due tecnologie: la piastra frontale (realizzata da un fornitore esterno) è creata a partire da una fusione in alluminio 100% riciclabile con stampo a conchiglia che permette di mantenere la porosità e la matericità della superficie. La parte retrostante del radiatore (curata dalla produzione interna di Antrax IT nella sede di Resana), saldata alla piastra, è realizzata mediante una serie di profilati di alluminio estrusi, appositamente studiati per rendere performante il prodotto, garantendo così un’alta efficienza termica.
Come viene realizzato?
La piastra frontale viene assemblata alla parte retrostante tramite un’operazione di tipo manuale e richiede una specifica competenza tecnica di saldatura. La parte frontale è allo stesso modo verniciata a polvere da un tecnico specializzato.
Cos’ha di speciale?
Oltre a essere composto di solo alluminio 100% riciclabile, è dotato di un sistema di assemblaggio brevettato dall’azienda che consente, con un unico pezzo, il passaggio dell’acqua attraverso il collettore e l’unione meccanica tra gli elementi.
Com’è?
Materico, sostenibile, tridimensionale.