L’Ucraina torna alla Biennale Architettura con Before the Future: due installazioni che sono messaggi di speranza per il futuro e testimonianza di determinazione del popolo ucraino

“Nel raccontare storie abbiamo l’opportunità di capirci gli uni con gli altri e quindi di condividere visioni diverse di un futuro mutevole.

Oltre quattrocento giorni di guerra ci hanno dimostrato che non si possono raccontare storie senza difesa. (…) Oggi la resistenza ucraina offre, con le sue intrinseche complicazioni, nuovi e diversi concetti di futuro, le cui forme sono disegnate dalle azioni quotidiane di tutti i soggetti coinvolti.

Questa visione si basa sulla cooperazione tra auto-organizzazione, contributo personale e costruzione dello Stato. Questo futuro, per cui vale la pena combattere, è aperto alla sincera collaborazione di oggi.”

Così Iryna Miroshnykova, Oleksii Petrov, Borys Filonenko, curatori del Padiglione dell’Ucraina introducono Before the Future, realizzato grazie al sostegno della Biennale di Venezia.

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Due installazioni

Before the Future è una risposta al tema dell'edizione di quest'anno: “Perché il futuro non può essere immaginato senza l'Ucraina”.

Si declina fra il Padiglione all’Arsenale (Sale d’Armi) e una installazione presso lo Spazio Esedra dei Giardini. Il primo presenta uno spazio claustrofobico, senza prese di luce, come simbolo di luoghi abbandonati che possono diventare vitali per progettare piani di sopravvivenza e speranza per il futuro.

L’installazione a cielo aperto presso lo Spazio Esedra dei Giardini si basa su una rete di fortificazioni del X secolo nella regione di Kiev, in gran parte dimenticata.

Riattivata durante i primi giorni dell'invasione russa, ne ha rallentato l'avanzata verso la capitale. In momenti diversi durante tutta la durata della Biennale Architettura 2023, questi spazi ospiteranno un programma pubblico di incontri, dove i rappresentanti della comunità culturale ucraina condivideranno le loro storie ed esperienze con il mondo intero.

Il team curatoriale

Iryna Miroshnykova e Oleksii Petrov sono titolari dello studio di architettura ФОРМА con sede a Kiev; Borys Filonenko è curatore indipendente, critico d'arte, docente e caporedattore di IST Publishing.
Insieme hanno anche fatto parte del team del Padiglione dell'Ucraina alla 59° Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia dello scorso anno con Fountain of Exhaustion.

Padiglione dell’Ucraina, Biennale 2023, in breve

• Titolo: Before the Future 
• Commissario: Mariana Oleskiv, Agenzia statale per lo sviluppo turistico dell'Ucraina
• Team curatoriale: Iryna Miroshnykova, Oleksii Petrov, Borys Filonenko
• Vice curatore, coordinatore del programma: Kateryna Ulianova
• Vice curatrice: Maria Lanko
• Architetti/Ricercatori: Kyrylo Khivrich, Elisaveta Perel, Eugene Pichkur, Iryna Shershakova
• Architetto paesaggista: Hanna Popenko
• Identità visiva: Fedoriv marketing - innovations
• Disegnatore del layout: Ostap Yashchuk
• Produttore: Ilona Shneider
• PR e gestione delle comunicazioni: Ksenia Iefremova
• Facilitatori: Insha Osvita
• Editore generale: Clemens Poole
• Per saperne di più: https://ukrainianpavilion.org/