Dancing Before the Moon parla di ritualità quotidiana per superare lo sradicamento dalle terre di origine. Per promuovere una nozione estesa di architettura in cui sperimentazione, collaborazione, equità siano parte della pianificazione del Paese

Il progetto espositivo del Padiglione della Gran Bretagna alla Biennale 2023 si basa su metodi e processi di costruzione collettiva, in modo da evitare lo sfruttamento delle persone e del pianeta.

Leggi anche: Biennale Architettura 2023: informazioni, calendario e aggiornamenti

L'architettura della diaspora

La mostra affronta il tema dell'architettura della diaspora attraverso la lente pre-coloniale, celebrandone le varietà architettoniche, nel rispetto di pratiche e conoscenze materiali di quelle comunità.

"Mettendo in primo piano il loro valore in un momento di crescente polarizzazione sociale e degrado ecologico – spiegano i curatori e le curatrici - intendiamo amplificare voci e prospettive prima trascurate nell'architettura britannica.

Il nostro padiglione riprenderà in considerazione il canone architettonico attraverso una gioiosa celebrazione del pluralismo".

La mostra fa il punto sull'artigianato diasporico e le culture materiali come contributo per un futuro più sostenibile per l'architettura britannica, costruito su principi di cura ed equità rispetto all'estrazione e allo sfruttamento dei materiali.

Negli spazi del padiglione verranno avviate attività di costruzione collettiva con la collaborazione e supervisione di architetti, ricercatori e maker.

I curatori e le curatrici

  • Jayden Ali è direttore fondatore della pratica interdisciplinare JA Projects e Senior Lecturer presso Central Saint Martins;
  • Joseph Henry è designer e urbanista, co-fondatore della piattaforma Sound Advice e fa parte parte del Culture and Creative Industries Team presso la Greater London Authority;
  • Meneesha Kellay è la curatrice del programma contemporaneo presso il Victoria and Albert Museum (V & A);
    Sumitra Upham è curatrice e scrittrice, attualmente responsabile dei programmi pubblici presso il Crafts Council.

La storia del Padiglione della Gran Bretagna

Il padiglione britannico a Venezia viene commissionato dal British Council fin dal 1937. Le mostre, insieme con l'iniziativa Venice Fellowships introdotta nel 2016, contribuiscono a fare del padiglione una piattaforma di confronto sui temi dell'arte e dell'architettura contemporanea.

Padiglione della Gran Bretagna alla Biennale 2023, in breve

• Titolo: Dancing Before the Moon
• Commissario: Sevra Davis, Director of Architecture Design Fashion at the British Counci
• Curatori: Jayden Ali, Joseph Henry, Meneesha Kellay e Sumitra Upham.
• Espositori: Yussef Agbo-Ola, Jayden Ali, Mac Collins, Shawanda Corbett, Madhav Kidao, Sandra Poulson