Originale perché il Ball Theatre guida il nostro sguardo lungo un'architettura performativa e sonora che i visitatori possono percorrere partecipando con i loro movimenti e le loro parole. È la creazione di un'architettura che diventa un invito al viaggio, dove la sfera attira per la sua materialità trasportando il pubblico in una molteplicità di immaginari.
Aperto perché il Ball Theatre funziona come cassa di risonanza e luogo di ascolto, richiamando i concetti di molteplicità e diversità di corpi e voci. E sarà aperto anche a feste e sperimentazioni collettive attraverso i numerosi “balli” in programma fra giugno e novembre. Un modo per sancire la “rinascita” seguita all’edizione annullata dalla crisi sanitaria.
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