L’installazione di Bento e Vinciane Despret sperimenta su larga scala materiali naturali e di origine organica, tra cui terra cruda e micelio (la parte vegetativa dei funghi).
Quindi: come ripensare l'architettura in un mondo con risorse limitate?
" [...] La nostra proposta – scrivono i curatori - è sperimentare alternative auspicabili per i nostri territori, le nostre città, delle alternative forgiate con e a partire dagli organismi viventi che le abitano e ne costituiscono il tessuto.
Questi esperimenti non farebbero altro che prolungare, estendere e persino onorare i molteplici (e spesso ignorati) legami tra esseri umani e non umani, organismi viventi e non viventi. [...]
Il Padiglione "In Vivo" offrirà un tempo e un luogo per sviluppare un pensiero critico (…), rappresenterà un punto di partenza per pensare, registrare, affermare, confermare, revocare, progettare, fantasticare e soprattutto sognare".
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