Il nuovo Parkhaus all’interno della Zeche Zollverein nella Ruhr tedesca realizzato da Studio Dreßler Bau con il progetto illuminotecnico di Ingenieurbüro Paulus

Dichiarato dall’Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità nel 2001, l'ex stabilimento industriale dello Zollverein è uno dei beni culturali più importanti del mondo. Qui, a cavallo tra XIX e XX secolo, si sviluppò un importante centro legato all’estrazione e alla lavorazione del carbone che determinò l’ascesa e lo sviluppo di numerose industrie dell’epoca nell’Europa Centrale.

L’anno 1993 se da una parte ha segnato la chiusura del sito, dall’altra ha dato il via a una riqualificazione culturale che ha portato allo sviluppo del settore terziario. L’emblema di questa “nuova era” è la Zeche Zollverein, conosciuta anche come la Torre Eiffel della Ruhr, oggetto di importanti opere di riqualificazione come la realizzazione del nuovo Parkhaus Zollverein con l’obiettivo di facilitare l’accesso al pubblico e ai turisti della miniera di carbone e dell'adiacente cokeria.

Il progetto edilizio, realizzato dallo Studio Dreßler Bau, e il progetto illuminotecnico a cura di Ingenieurbüro Paulus si integrano nel master plan già esistente, mantenendo intatta la storia del luogo senza snaturarla, ma enfatizzando il sito.

Per l’illuminazione del parcheggio sotterraneo, dei nuovi percorsi e delle nuove aree pedonali Ingenieurbüro Paulus ha scelto Archiline e Maxi Tube di Linea Light Group che, per rispondere al meglio alle esigenze del progetto illuminotecnico, sono stati forniti in versione custom a partire dalle lunghezze, a causa delle diverse dimensioni dell’edificio.

Archiline è stato progettato per essere inserito nel controsoffitto dell’under parking. La scelta di questo prodotto è stata dettata dalla garanzia di una potente illuminazione integrata, senza abbagliamento. Installato in versione custom (lunghezze cavo, telaio e ottica sono stati appunto creati ad hoc), è munito anche di un driver Dali integrato che ne rende funzionale la gestione dell’impianto.

Anche Maxi Tube, usato sia sottoterra sia in superficie, è stato fornito in versione custom e con Dali integrato. In particolare, è stato posizionato come cove lighting per assicurare un’illuminazione efficiente e discreta occupando pochissimo spazio sia attorno alla struttura esposta (con una speciale luce rossa a 625 nanometri) sia nel parcheggio, mantenendo lo stesso colore dell’illuminazione delle Archiline (3000 K).

Il risultato finale è un wayfinding illuminotecnico che accompagna il visitatore attraverso la zona sotterranea fino ai nuovi spazi di raccordo in superficie.