New city, new habitat, new technology. Appuntamento con Interni e Istituto Italiano di Cultura di Londra in occasione di London Design Festival 2019

Un tema interessante e di estrema attualità, Urban Regeneration: new city, new habitat, new technology, quello sviluppato da Alessandro Melis, curatore del Padiglione Italia alla Biennale di Architettura 2020, founder di Heliopolis 21 (sedi Pisa, Berlino e Portsmouth) e dall’architetto Andrew Waugh, di Waugh Thistleton Architect (Londra), moderati dal professor David Turnbull (direttore di Atopia Research e visiting expert di Arup).

Durante l’incontro nella serata di martedì 17 settembre si è affrontato il tema della città come organismo in continua trasformazione. Il legame tra uomo e città si ripropone in un dialogo sempre più inatteso tra progettazione architettonica e urbana e discipline apparentemente distanti come la biologia, l’economia, l’ingegneria ambientale e la meterologia.

Analogamente alla crisi della città europea trecentesca prerinascimentale ci troviamo di fronte a un momento di straordinario mutamento dovuto alle migrazioni di massa, ai forti cambiamenti climatici e all’inquinamento. Questi elementi però, a detta dei relatori, non devono più essere visti come ostili alla pianificazione territoriale bensì come opportunità da studiare interpretare per trovare nuove risposte etiche nell’ambito architettonico e urbanistico. In un rovesciamento di prospettiva i problemi della città diventano le occasioni per una “nuova progettazione integrata”.

Le metropoli vengono viste come insiemi di energie e flussi in costante cambiamento, le risposte economiche e ambientali sono innovative in termini di energy balance e impatto zero. Le forme sono sempre meno coerenti alla geometria euclidea e guardano alla natura come modello.

Sostiene Melis “il compito dell’architettura è quello di creare un nuovo paradigma per la città contemporanea”, che esso sia da indagare nei cambiamenti nell’uso dei materiali come sostiene Waugh o da ritrovare nelle forme organiche come sostiere Turnbull. (Testo Carlo Biasia e Patrizia Catalano - Foto Ashley Bingham)