L’intervento ha avuto come obiettivo quello di migliorare la visione, la fruizione e l’accessibilità della Cappella dei Magi uniformando l’illuminamento ed evidenziando dettagli sorprendenti fino ad oggi mai notati. In quest’ottica si può parlare quindi di un progetto illuminotecnico a 360° che ha esteso il campo d’azione dell’azienda di Treviso anche alla chimica, alla biologia e all’archeometria per la definizione di una corretta illuminazione e conservazione dello spazio e dei dipinti.
Per enfatizzare le peculiarità degli affreschi di Benozzo, Linea Light Group ha messo a punto un vero e proprio sistema di multi-proiettori gestiti singolarmente per adattarsi alla particolare conformazione della sala. Il proiettore LED Optus, solitamente utilizzato come elemento statico, è stato reso dinamico grazie a un processo di customizzazione e all’interno della sala “vive” in quadruplice essenza come multi projector, all’interno di sette frame diversi, posizionati su tutta la superficie.