Una lampada che non abbaglia, ma crea una luce morbida, capace di emozionare spazi e ambienti: Cut di Axolight è un progetto firmato Timo Ripatti

“Ci sono due modi di diffondere luce: essere la candela oppure essere lo specchio che la riflette”* scriveva la celebre Edith Wharton, la prima donna a ricevere il premio Pulitzer nel 1921 per l’Età dell’Innocenza. Eppure riflettere ha la sua parte di meraviglia: la luce riflessa è una luce raffinata che crea spazi diversi, emozionali e sospesi che fermano il tempo e permettono di sostare piacevolmente in un’atmosfera morbida.

Così avviene quando si osserva uno degli ultimi progetti di Axolight, l’azienda italiana di illuminazione nata nel 1996 con sede in Italia e negli Stati Uniti che da anni mixa creatività, competenza e passione e ha portato alla luce una collezione di oltre 50 modelli insieme agli studi di design più prestigiosi nel panorama internazionale.

L’ultimo nato è Cut, un progetto realizzato insieme a uno dei designer emergenti degli ultimi anni, il finlandese Timo Ripatti, product designer di fama internazionale, docente all'Università Aalto di Helsinki e all'Istituto di Design e Belle Arti di Lahti, e uno dei giurati del iF award (2015) con all’attivo una serie di lavori e premi come the Furniture of the Year Award in Finland (2009), Furniture Designer of the Year Award in Finland (2010), Red Dot Honorary mention (as a member of Kone design Team, 2012), Lexus Creating Amazing Award by Lexus Finland (2013), NYCxDESIGN Award in ICFF, New York (2016).

Con Cut l’intento è stato quello di creare una luce particolare ed emozionale che non abbagli ma diffonda sensazioni luminose e crei spazi eleganti. Così Ripatti ha lavorato insieme ad Axolight sviluppando una lampada versatile e orientabile in più posizioni e che si è aggiudicata uno dei premi GOOD DESIGN Award for their Design Excellence, nella categoria lighting. Cut è costituita da una struttura in alluminio tagliato a laser, ripiegato in più punti, che connette tra loro la fonte luminosa a LED e il disco diffusore in vetro semitrasparente: i due elementi sembrano dialogare insieme in un gioco di luce filtrata e riflessa. Tre sono i modelli tra i quali scegliere: la lampada sospesa, quella da tavolo e quella da terra, che possono assumere tre posizioni diverse.

La poesia sta nella luce e l’estetica in uno studio attento: “A un primo sguardo – descrive Ripatti – Cut sembra una lampada dalla struttura semplice. In realtà è il risultato di un percorso progettuale in cui il know-how di Axolight ha permesso di individuare soluzioni adeguate in risposta a passaggi complessi. Volevamo sviluppare una lampada che fosse orientabile, posizionabile in modo stabile su più punti. Abbiamo iniziato a lavorare al cuore del progetto partendo, su suggerimento del team di R&D di Axolight, da un foglio di alluminio, seguendo il profilo di quattro circonferenze di dimensioni diverse tra loro congiunte.

Cut è dialogo, luce gentile e gioco versatile di trasparenze: un insieme seducente e unico.

http://www.axolight.it/

* da Vesalius in Zante, in Clifford Pickover, Surfing through Hyperspace, p. 118