"Abbiamo lavorato sul mantenimento di quanto più possibile delle strutture che era possibile recuperare”, ha spiegato Iosa Ghini. “Per trasformare in un hotel uno spazio essenzialmente industriale abbiamo creato una serie di isole all'interno di questo spazio di dodicimila metri quadrati. Vi saranno aree interne, cortili vetrati, da cui la luce entrerà in maniera omogenea e su cui si affacceranno camere di dimensioni diverse".
La struttura ospiterà circa 200 camere: in particolare la nuova funzione si distingue per l'inserimento di amenities per l'intrattenimento quali giardino e piscina nell' area esterna mentre nell'area interna aree di servizio, meeting e conference rooms, area colazioni e caffetteria, reception, uffici, tre piscine, fitness center e spa.
Il tutto è caratterizzato dal green touch che contraddistingue l'intero progetto, e che Starhotels ha sposato essendo l'ecosostenibilità un valore molto importante del Gruppo. "Siamo stati molto attenti all'uso dei materiali e delle tecnologie”, continua Iosa Ghini. “Abbiamo previsto di fare grande uso del legno, utilizzeremo materiali ecologici certificati. Dal punto di vista delle tecnologie, l'hotel sorge accanto a un campo fotovoltaico, e abbiamo progettato un sistema geotermico estremamente 'virtuoso' per climatizzazione e acqua calda".