Un evento streaming aperto a tutti e presentato da Francesco Mandelli per inaugurare il nuovo cantiere di Manifattura Tabacchi. Sarà il quartiere dei maker, cuore produttivo del progetto di rigenerazione urbana fiorentino

Manifattura Tabacchi è arrivata al secondo round. A febbraio sono cominciati i lavori di riqualificazione degli edifici 4, 5 e 11, destinati a ospitare la seconda parte della Factory, futura comunità di maker destinata a diventare il vero cuore del progetto rigenerativo fiorentino. L’ambizione non manca di certo ed è sicuramente rilanciata dal successo del lavoro fatto finora. Nel 2019 è stata consegnata la nuova sede di Polimoda. Nel frattempo nell’edificio B9 è approdata una piccola comunità di maker: undici realtà che mescolano artigianato e design per indagare le nuove frontiere del saper fare tecnologico e manifatturiero. Fra di loro anche la start up di Stefano Mancuso PNAT, nata per supportare il dialogo funzionale fra architettura urbana, natura e botanica. Sono in corso le selezioni di SUPERBLAST, le Residenze d’Artista curate da NAM – NOT A MUSEUM, il programma dell’arte contemporanea di Manifattura Tabacchi.

Ma da qui in poi Manifattura Tabacchi si prepara alla parte più impegnativa del grande progetto di riqualificazione che trasformerà i 110mila metri quadrati in disuso in un quartiere progettato per diventare la parte della città votata al dibattito sul contemporaneo e che ingloberà tutti i temi emergenti in una serie di attività culturali, imprenditoriali e sociali. L’ambizioso masterplan che trasforma l’ex fabbrica di sigari è stato sviluppato da progettisti di classe mondiale: con un approccio originale e sensibile SANAA in collaborazione con Studio Mumbai ha elaborato il meticoloso programma funzionale inizialmente proposto da Concrete Architectural Associates. Lo sviluppo è stato poi affidato allo studio fiorentino Q-bic, affiancato dal paesaggista Antonio Perazzi e dai pluripremiati Piuarch per la nuova costruzione. Tutto fa pensare che Manifattura Tabacchi sarà un’isola eccellente in cui sostenibilità ambientale e ecologia creativa sostengono una nuova idea di città. La relazione con Firenze e con il suo patrimonio culturale e umano è infatti uno dei temi portanti della riqualificazione. Nessun muro chiuderà la Manifattura e la viabilità mira a connettere presente e futuro in uno scambio vivace fra cittadini e la popolazione che abiterà e lavorerà nell’ex fabbrica.

I lavori appena iniziati mirano al restauro conservativo di oltre 28.000 mq prevedono la realizzazione di un nuovo hub contemporaneo, aperto e sostenibile che ospiterà spazi commerciali, espositivi, di formazione e di lavoro, atelier e laboratori, coworking, concept space, loft residenziali, bar e ristoranti. Il nuovo landmark del progetto sarà l’Officina Botanica, giardino pensile ricavato sul tetto dell’edificio 11, l’ex officina della Manifattura Tabacchi, con oltre 100 alberi e 1300 tra arbusti, perenni ed erbe, aperto al pubblico. La parte interessata dai lavori attuali è quella che ospitava il centro produttivo della fabbrica. Ed è questo “fare” il pensiero cardine intorno al quale nasce ogni riflessione sul futuro del luogo. Non mancheranno però anche spazi residenziali e i servizi a loro connessi, nella cui ideazione è stata coinvolta anche Patricia Urquiola.

Per rimanere nel clima di sperimentazione collettiva, il 7 aprile alle 12 l’inaugurazione dei lavori e il cantiere saranno presentati con un evento digitale aperto a tutti. The Factory Show sarà in streaming su YouTube (a questo link) e sarà presentato da Francesco Mandelli, attore, regista, conduttore televisivo e musicista, testimonial perfetto della community dei makers di Manifattura. L’attore sarà diretto dalla regia di Nic Bello. “L’inizio dei lavori della Factory di Manifattura è un momento molto importante e simbolico del cambiamento, per noi rappresenta il passaggio dal ‘pensare’ al ‘fare’. L’anima del progetto è quella di riscoprire la parte contemporanea di Firenze, offrendo una dimensione più ‘fresca’, un luogo dove è possibile sperimentare, fare errori, essere innovativi” – afferma il CEO di Manifattura Tabacchi Giovanni Manfredi.