Una lampada e il codice Morse: un invito, aperto a chiunque, per comunicare, tra una finestra e la strada, ai tempi del confinamento

Serve poco: una lampada (possibilmente dal design senza tempo come quelle di Flos) e il codice Morse (forma di comunicazione digitale ante litteram).

E così, quando arriva la notte, nel confinamento fisico, spaziale, sociale ed emotivo di questo particolare periodo storico, le parole diventano luce e le case display aperti alla strada.

La magica – ma anche ludica – interpretazione dall'artista Sophie Usunier è un invito aperto a chiunque a prendere parte a una conversazione, per tornare a dialogare con il mondo esterno. Da un balcone all'altro, da una finestra al marciapiede.

 

La luce, dal potente ma discreto potere comunicativo, diventa così il mezzo tramite cui la voce delle persone prende silenziosamente corpo. Un modo semplice per stare in casa ma allo stesso tempo uscire e diffondere magia.

Invitando a riflettere su questo tempo sospeso e complicato, l’artista francese individua un metodo per continuare a esprimersi e comunicare con gli altri, anche nell'isolamento forzato nelle proprie abitazioni.

Come in un gioco per grandi e piccoli, si possono creare – e inventare  frasi, diffondendo parole gioiose, d’amore, coraggiose, per urlare al mondo, con tutta l’energia della luce, quello che abbiamo dentro di noi.

#TalkingToTheUniverse stimola ad essere parte di un’idea: una chiamata libera e sincera per prendere parte a una conversazione, iniziata simbolicamente da Flos, un brand che con la luce ha costruito la sua storia e che aderisce a un’iniziativa volta a supportare creatività, cultura e vicinanza sociale.

 

Il progetto di Sophie Usunier è stato realizzato dall'agenzia creativa C41 con il supporto di Flos che ha fornito le luci utilizzate nel video.