Leggerezza architettonica, spazi candidi e rigorosi, inondati da una profusione di luce naturale. T House, la casa-studio dell'architetto Massimo Rosa nel cuneese si compone di più volumi trasparenti a creare un giardini interni dall'incanto giapponese

Una villa contemporanea, bianca e luminosa, dalle linee razionali che creano volumi sovrapposti. Dotato di innovative tecnologie sostenibili che garantiscono ogni comfort, il progetto dell'architetto Massimo Rosa per T House, la sua casa-studio nel cuneese, cita il rigore minimale, ordinato e ascetico dello stile giapponese, secondo quella che l'artista e designer Noémi Raymond chiamava la “bellezza efficiente”.

Le grandi aperture vetrate, che inquadrano porzioni di cielo e di verde come fossero gigantesche opere fotografiche, sono firmate Schüco Italia, progettate e installate in partnership con Millone Serramenti. A punteggiare gli spazi interni interni, pochi – significativi – pezzi cult di design.

T House diventa così un luogo deputato al benessere del nucleo familiare, un attento intervento di recupero di volumi esistenti, in un’ottica green, in cui, grazie alla scelta dei serramenti in alluminio Schüco, la luce naturale diventa protagonista degli ambienti e definisce l’architettura degli spazi. Un edificio intelligente, dunque, che mira a sintetizzare architettura contemporanea, forme minimali, superfici trasparenti, emissioni 0 e tecnologia avanzata.

Il nuovo edificio è il risultato della ristrutturazione di una casa degli anni ’60. L’intervento ha visto l’ampliamento dei volumi abitativi, con la creazione di un particolare involucro che conferisce una presenza dall'impatto contemporaneo, completamente diversa dalla preesistente, nel contesto urbano in cui si inserisce.

Dalla disposizione di due volumi intrecciati nasce una villa monofamiliare composta da diverse facciate sovrapposte, disegnate da aperture posizionate ad arte. All’interno, le divisioni tra spazi abitativilavorativi riservati allo studio di architettura sono minime. L'architetto Rosa ha curato in maniera minuziosa il dialogo tra le differenti destinazioni d’uso degli ambienti: le aperture si affacciano direttamente sul parco, sul piccolo cortile interno e sulla zona studio, in un equilibrio costante e  armonioso tra dimensione privata e pubblica.

A distinguere la villa, i volumi netti, rigorosi e leggeri. Leggerezza che se all'esterno si esprime nella trasparenza delle numerose vetrate e nella sensazione di galleggiamento’ del piano terra, all'interno è restituita alla creazione di zone a doppia altezza e nella creazione di una sorta di cortile interno, scoperto e delimitato da partizioni completamente in vetro, che custodisce uno specchio d’acqua e con uno splendido esemplare di acero. L'osmosi con la natura viene così vissuta nelle sue manifestazioni più semplici e primordiali: vento, pioggia, sole e neve.

L’inserimento di spazi aperti all’interno di un ambito residenziale e al contempo lavorativo diventa così uno strumento concettuale utile per esplorare il mondo naturale nella sua mutevolezza; non un giardino addomesticato, bensì la possibilità di cogliere il susseguirsi delle stagioni anche in un paesaggio urbano tradizionalmente concepito. Il cielo risulta ‘fruibile’ da ogni spazio abitativo come fosse uno schermo sul quale sembrano proiettarsi le nuvole in movimento, la luna, le stelle.

Il cuore della zona giorno è un grande spazio arioso dalle pareti biancheggianti e dal soffitto alto 6,5 metri, inondato da una profusione di luce naturale. Il bianco assoluto amplifica la sensazione di levità della struttura, mentre una serie di vetrate a sviluppo orizzontale dona ulteriore respiro e apertura agli ambienti.

Il layout progettuale degli interni prevede al piano terra un luminoso percorso tra lo studio, la zona giorno, la cucina, il terrazzo e il cortiletto; al primo piano la zona notte, mentre il livello della copertura piana si distingue per la realizzazione di un cubo completamente vetrato dove ci si può godere di un momento di solitudine e di puro relax.

Le grandi aperture vetrate che inquadrano, da ogni spazio della casa-studio, il panorama del cielo e del parco sembrano gigantesche opere d’arte fotografica.

Per loro realizzazione, concettuale quanto pratica, è stata scelta la qualità e la flessibilità costruttiva dei serramenti in alluminio Schüco, che si distinguono per le linee pulite ed eleganti combinate a performance d’eccezione.

Grazie all’affidabilità del Premium Partner Schüco Millone Serramenti, sono state progettate e installate soluzioni panoramiche ad hoc dal grande effetto scenico. Nello specifico, è stato scelto il sistema in alluminio Schüco ASE 67 PD, che assicura massimo comfort e isolamento termico, a cui si aggiunge la combinazione di sicurezza e design.

Grazie ai profili snelli e alle sezioni in vista ultrasottili, il sistema ha consentito di trasformare completamente gli interni dell’abitazione, massimizzando l’apporto di luce naturale e migliorando il benessere e la qualità della vita. Il sistema scorrevole inoltre è dotato di soglia piana 0-Level che, eliminando qualsiasi inciampo, ne facilita la movimentazione e semplifica gli spostamenti delle persone da un ambiente all’altro. In questo modo, la connessione osmotica è garantita: il serramento non è più barriera, ma soglia tra uomo e natura, tra indoor e outdoor.

Anche le finestre in alluminio Schüco AWS 75 arredano di luce’ l'interior design, oltre a integrarsi senza soluzione di continuità con il sistema per facciate panoramiche Schüco FWS 35 PD nelle pareti vetrate completamente trasparenti che dividono gli ambienti interni dalla zona piscina esterna.

In T House, le soluzioni Schüco diventano una componente architettonica fondamentale per realizzare il concept rigoroso, minimale e illuminato dell'architetto Rosa. In grado di garantire specchiature importanti, grazie a profili talmente sottili da quasi scomparire, diventano un abito su misura che veste l’abitazione con eleganza, performance e personalità.