Bandito dal brand di design ‘democratico’ Hiro, il contest invita a ideare soluzioni funzionali e ricercate, con un occhio alla sostenibilità. C’è tempo fino al 20 settembre per candidare il proprio progetto d'arredo

Smart working e design. La pandemia ha profondamente cambiato le abitudini di lavoro, e attrezzare in casa una postazione per scrivere, utilizzare il pc e collegarsi in videoconferenza è ormai diventata un’abitudine diffusissima, quasi necessaria. Ma non sempre le soluzioni approntate, spesso improvvisate, sono funzionali ed esteticamente apprezzabili.

Un contributo arriva dalla piattaforma di design Hiro che lancia on line una open call chiedendo ai progettisti (senza limiti di età, origine ed esperienze professionali pregresse) di disegnare la postazione ideale per lo smart working.

I progetti candidati, che dovranno pervenire a Hiro entro il 20 settembre, saranno prima valutati da una giuria di esperti composta tra gli altri dal designer di Hiro Paolo Cappello e dalla designer Francesca Lanzavecchia; quelli considerati validi saranno poi sottoposti al voto popolare’ della community del brand, che in questo modo potrà apprezzarne il gradimento reale presso il pubblico e, dunque, la reale commerciabilità.

Spiega Manuele Perlati, founder e CEO del marchio: “Hiro è una realtà giovane, nata per dare spazio a proposte che altrimenti faticherebbero a trovare spazio nei canali tradizionali e a ottenere l’attenzione delle grandi imprese. A Hiro crediamo nelle potenzialità del design, ma crediamo anche nel giudizio della nostra community, che è fondamentale nel decidere se dare corso a un progetto, produrlo e metterlo in vendita. Ogni anno migliaia di arredi e complementi presentati a fiere o fotografati per cataloghi restano prototipi o prodotti invenduti. Crediamo nel riscontro del nostro pubblico come strumento per combattere un eccesso di produzione che non fa bene al design. Per questo, per un tema assolutamente attuale e centrale come lo smart working, abbiamo pensato a una open call e al nostro pubblico come ‘giudice’, garantendo però il primo filtro di una giuria di esperti che deciderà quali progetti, tra tutti quelli pervenuti, saranno sottoposti al voto”.

La gara è dunque aperta: si potranno candidare progetti di postazioni, scrivanie, mensole. Nel brief con le indicazioni che i candidati dovranno rispettare, un occhio è riservato alla sostenibilità, all’uso di materiali riciclabili. “Progettare e produrre con un’etica è un punto programmatico del nostro brand” spiega Perlati.

Le candidature vanno caricate a questo link: https://forms.gle/frj8fd65WavH8MKK7.

Realtà giovane e dinamica, Hiro condivide il processo creativo e produttivo con una community di appassionati ed esperti, al fine di realizzare prodotti con caratteristiche definite assieme al consumatore finale. L’obiettivo del brand veronese è quindi produrre oggetti di cui il fruitore abbia davvero necessità. Per fare questo, seleziona designer affermati o emergenti, propone periodicamente nuovi oggetti alla sua community e produce solo con se il parere positivo, in serie limitata e completamente in Italia.