Ragionare sulla tavola infinita è stato il secondo appuntamento del ciclo di incontri sul tema della tavola organizzati dalla rivista Interni.

Presso lo showroom Driade di via Borgogna 8 a Milano è stata allestita una maxi tavola che cambiava colore e forma, giocando con arredi e oggetti iconici e moltiplicandosi all’infinito, grazie al gioco di specchi “No Frame” di Antonia Astori. Un piano di circa nove metri di lunghezza ottenuto accostando tavoli “Gazelle” di Park Associati.

Sulla lunga tavola, pensata non come apparecchiatura tradizionale ma come una sorta di paesaggio che raccoglieva e racchiudeva un insieme di oggetti, tutti i prodotti per la tavola delle varie collezioni Driade, associati non per tipologia ma per colore.

Dal bianco al vetro, dall’argento all’acciaio, al blu che con tocchi di rosso incontrava l’oro e diventava gradatamente nero. L’Arte della Tavola di Driade si è messa in mostra in un gioco di materiali, sfumature, colori e decori.

Una scenografica mise en scène in cui hanno trovato posto anche i raffinati bicchieri di Ron Gilad, le posate di Philippe Starck, i centrotavola di Borek Sipek, i sottopiatti di “pizzo” di Galante & Lancman

Protagonista della tavola e della serata è stata la designer Antonia Astori (che ha dialogato con Gilda Bojardi, direttore di Interni) con il progetto “The White Snow”, declinato in tutte le sue forme e con abiti diversi a seconda dell’occasione. La designer ha raccontato come lo stesso piatto di porcellana bianca, come una tela grezza su cui il pittore pone il suo tratto originale, abbia assunto sembianze diverse: dall’interpretazione neo romantica di Laudani & Romanelli, ai decori bianchi e blu di sapore orientale di Paola Navone, alle suggestioni pittoriche di Vittorio Locatelli, all’ironica poesia di colore e parole di Giandomenico Sozzi.

Astori si è soffermata sulla sempre maggiore libertà espressiva che ha contaminato i canoni classici della convivialità e dell’allestimento della tavola, svelando infine al pubblico il segreto della sua tavola quando ha ospiti a casa: il rigore del bianco dal piatto alla zuppiera, alle ciotole, alle tazzine per il caffè.

I vini degustati durante la serata sono stati “Acinisparsi” Canavese Doc, “Cuveè Tradizione” Caluso Spumante Docg, “La Rustia” Erbaluce di Caluso Docg e “Sulé” Caluso Passito della Cantina Orsolani (www.orsolani.com)

Foto di Saverio Lombardi Vallauri.

Calendario ottobre 2015

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Gli appuntamenti di ottobre

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Gilda Bojardi, direttore di Interni (a sinistra), e la designer Antonia Astori.
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Da sinistra, Gilda Bojardi, Marco Romanelli (designer) e Antonia Astori.