In un momento in cui prevale la realtà digitale, Porro recupera l’emozione dell’esperienza tattile e racconta con un allestimento lieve e delicato curato da Piero Lissoni, la propria selezione di finiture per sistemi e collezioni.

Al centro dello spazio, i materiali a campionario sono appoggiati su tavoli Fractal per un totale di 8 metri lineari di finiture: i 16 legni, le 24 laccature lucide e opache, i 24 vetri retro-verniciati, i 4 cristalli, le 4 finiture metalliche, le 5 finiture interne degli armadi, i 5 masselli torniti delle sedie e le 2 laccature ad alta resistenza diventano forme geometriche duttili, da comporre a piacere in un paesaggio astratto sperimentando nuovi accostamenti.

Con l’effetto di una pioggia di colore nell’aria parte dei 93 tessuti, 32 pelli e 8 ecopelli che rivestono i prodotti morbidi del marchio sono invece appesi al soffitto come strisce di stoffa d’ispirazione giapponese, in una scala cromatica che dal bianco, beige, marrone e grigio esplode nel verde, blu, viola e rosso.

Il percorso culmina nell’area degli armadi, quintessenza delle capacità di personalizzazione Porro. Così prezioso e accogliente da diventare un vero e proprio rifugio dove sostare e rilassarsi tra il calore del legno e la brillantezza delle laccature, il guardaroba Porro si è trasformato nel tempo da vano tecnico a luogo emozionale a cui riservare sempre più spazio.