In un palazzo storico nel centro di Torino, l’intervento di DAP studio ha riconvertito e valorizzato i sette livelli per farne una residenza universitaria ben al di sopra dei consueti standard architettonici e compositivi. In Palestro 3, il fascino dell'edificio si intreccia al design contemporaneo di soluzioni innovative che garantiscono elevati comfort abitativi

Un progetto architettonico – formativo – ambizioso, quello di DAP studio a Torino: la totale trasformazione, e al contempo il ripristino dell’antico splendore, di un palazzo di metà Ottocento, situato tra piazza Castello e Porta Susa.

La proprietà – Reale Immobili – ha valuto valorizzare l'edificio di pregio affidando la conversione in residenza universitaria, data in gestione all’operatore del settore Camplus, allo studio milanese fondato da Elena Sacco e Paolo Danelli, specializzato nel coniugare progetti di ristrutturazione e riuso alle esigenze del vivere (e dello studiare) contemporaneo.

L’operazione ha coinvolto l’intero edificio di 2.500 mq: tutti i 7 livelli – i 5 piani, a cui si aggiungono i sottotetti e il piano interrato – sono stati interessati dalla completa revisione della distribuzione degli spazi interni, oltre al recupero delle facciate.

Lo strip out iniziale ha eliminato tutte le partizioni interne non strutturali, recuperando l’impianto originario, già oggetto nel Novecento di diversi interventi edilizi, e ha riportato alla luce elementi di qualità ricoperti da tempo, come i soffitti a botte e a crociera, e le murature a mattoni pieni, prima soffocate’ dagli intonaci.

L’intervento di DAP studio ha previsto che gli spazi comuni e di relazione si concentrassero al piano terra, nel cortile interno, trasformato in un'area di socialità, e al piano interrato, nel quale sono stati realizzati una palestra, la lavanderia, una sala studio e un’area relax, oltre ai locali tecnici.

L’ingresso alla residenza universitaria è stato pensato come uno spazio di attesa e relazione collegato alla reception. Il secondo accesso, dedicato agli spazi comuni, è speculare e identico nei materiali. L'androne è stato pensato come una strada interna, pedonale e carrabile, cui si affacciano le entrate. Dal preciso valore urbano, funge da collettore e fulcro di tutto il sistema distributivo di accesso al palazzo.

I 19 appartamenti realizzati possono ospitare fino a 82 utenti. Si tratta di 4 unità per piano e 3 nel sottotetto: bilocali e trilocali, tutti dotati di servizi igienici. DAP studio ne ha progettato sia la configurazione sia l'interior design, dedicando particolare cura a finiture e illuminazione.

Negli spazi comuni, il dialogo tra la struttura storica e i nuovi interventi è enfatizzato dalla matericità grezza delle murature in mattoni a vista, a cui è stato accostato il ferro nero, sia nel rivestimento delle pareti sia nei parapetti. Questi e altri interventi architettonici puntuali e di significativo impatto, come gli innesti cromatici e l'illuminazione ricercata, donano una precisa identità al palazzo.

Grande attenzione è stata posta al comfort abitativo: sono state infatti utilizzate tecnologie impiantistiche non invasive dalle marcate performance energetiche che consentono di abbattere il carico termico estivo e invernale in un’ottica generale di contenimento di costi e consumi.

Conclusi i lavori in neppure un anno (settembre 2019), Palestro 3 ha immediatamente offerto agli studenti del nuovo anno accademico un ambiente elegante e funzionale, confortevole e di grande prestigio.

 

Ora, Palestro 3 è pronto a riaprire il portone appena si potrà uscire dal complicato scenario attuale.