Nell'affascinante e fatiscente, progetto di Poetic Hotel l’espressione artistica si configura, prima ancora che come opera singola, come esperienza totale, immersiva – pur senza alcun contatto fisico – e disorientante.
Un'installazione a tutto tondo, senza alcun coinvolgimento diretto dello spettatore, dell'ospite e dell'osservatore.
Per permettere che il contaminazione artistica si realizzi, solo una parte dell'albergo continua ad essere accessibile: la Reception, visibile dalla vetrina su strada, il Pensatoio e lo Studio, aperti agli artisti e, in casi eccezionali, anche ad ospiti invitati a partecipare alle performance.
Lo spazio diventa così una officina creativa. Un laboratorio sperimentale artistico e culturale ma anche uno spazio di incontro, condivisione e comunicazione tra artisti, performer, scrittori, critici, curatori, musicisti e tutti coloro che sono sensibili alle molteplici espressioni poetiche dell’arte.
Poetic Hotel è una fucina di idee che instaura un costante dialogo mutante con l’ambiente esterno: si presenta come un interlocutore che continua a rinnovarsi integrato al tessuto urbano della città.