A partire da un approccio innovativo, lo studio ha progettato un edificio che si sviluppa orizzontalmente su un unico livello componendo una forma libera in quanto determinata dalle necessità del processo produttivo. La funzionalità degli spazi diventa quindi il principio compositivo della pianta che combina diverse funzioni, fondendole in percorsi fluidi che lo attraversano orizzontalmente.
Una “spina dorsale” di collegamento fra gli spazi, dalle pareti trasparenti, mette anche visivamente in connessione le diverse funzioni e promuove la circolazione e la socializzazione delle persone.
Il complesso ospita uffici direzionali e amministrativi, un ristorante, un magazzino di produzione, laboratori e una scuola di alta pelletteria, con l'obiettivo di esprimere appieno l'eccezionale qualità e gli alti standard del luxury brand.
Il concept di progetto, definito in fase preliminare insieme al paesaggista Antonio Perazzi, ha come obiettivo di definire le condizioni per una rinnovata collaborazione tra architettura e ambiente.
Le caratteristiche del luogo, segnato dalle logiche di sfruttamento dell’industria laterizia e della cava precedentemente attiva sul lotto, hanno infatti richiesto un intervento di risanamento e suggerito l’opportunità di interpretare la realizzazione del complesso produttivo come occasione per instaurare virtuose dinamiche di gestione del territorio.