L’atmosfera del nuovo Yoshi Sushi Restaurant è un crescendo di suggestioni.

Quattro sale differenti per dimensioni, fruibilità degli spazi e target sono state progettate dallo studio Claudia Pelizzari per accogliere e stupire.

 

L’ingresso è connotato da un bancone di grande impatto visivo.

materiali di rivestimento sono stati tutti attinti dalla tradizione giapponese, il piano è in granito nero Zimbabwe spazzolato e levigato.

Il retro banco ha una struttura a trama geometrica in ferro naturale, impreziosita dall’inserimento sul fondo del vetro satinato retroilluminato.

A fianco del bancone è stato posizionato un tavolo di grosse dimensioni con il piano ricavato da un tronco di legno massello dalla forma irregolare.

Le pareti sono state dipinte color verde pavone.

 

Scostando dei tendaggi composti da catene metalliche, si entra nella sala definita ‘social’, dedicata a un target più giovane e arredata con sedute multiple e tavoli accostabili in infinite combinazioni.

La scelta dei corpi illuminati è stata studiata con il lighting designer dello studio in modo da ottenere un effetto singolare: faretti museali dotati di sagomatori proiettano forme differenti di luce sulla superficie di ogni tavolo.

Le pareti sono rivestite con una carta da parati texturizzata color giallo oro di Élitis, intervallate da altre pareti, color cappuccino e nere.

 

Attraversando un portale rivestito in ferro naturale, si accede alla terza sala chiamata ‘orientalista’. Le sedute si fanno più comode e l’ambiente più intimo e soffuso e alle pareti sono appese stampe antiche orientali.

Il trait d’union dei due ambienti è la carta da parati color oro che fa da fondo al tavolo a ponte.

L’effetto scenografico è esaltato dal gioco di luci ed ombre creato dalla coppia di lampadari a fili metallici di Foscarini.

 

Dedicata a un target più esclusivo, la quarta e ultima saletta gode di un’atmosfera ancor più sofisticata: pannelli in lino naturale, resi unici dalla decorazione realizzata a mano di un artista astratto con tecnica mista, garantiscono ad ogni tavolo la giusta privacy.

Luci puntuali cadono dall’alto illuminando i piatti, ma lasciando in penombra il viso di chi è seduto a tavola ottenendo così un’atmosfera più intima.