Tre vincitori, ottantasette progetti presentati (di cui ottantaquattro esaminati), cinque parametri di valutazione, centomila euro stanziati dal Gruppo Calzedonia.
Sono alcuni numeri del concorso internazionale di idee per la copertura dell’Anfiteatro romano comunicati durante la presentazione alla stampa dei progetti premiati, alla presenza del sindaco di Verona Flavio Tosi e del patron del Gruppo Calzedonia Sandro Veronesi.
I cinque parametri applicati per valutare le proposte sono stati: qualità e coerenza della soluzione architettonica, funzionale e ambientale; reversibilità della soluzione proposta e compatibilità con le strutture dell’Arena; compatibilità con gli aspetti di sicurezza e capienza dell’Anfiteatro; tipologia dei materiali proposti; componente tecnologica degli impianti.
Il primo premio è andato a SBP e GMP Stoccarda/Berlino (Germania): la soluzione prevede un anello perimetrale poggiato sul bordo superiore dell’Arena e permette di raccogliere i teli di copertura, disposti su un solo ordine di cavi, consentendo un mutamento di assetto da aperto a chiuso.
A Vincenzo Latina (Siracusa) il secondo premio: la copertura non altera i caratteri architettonici del monumento e l’anello strutturale posto in sommità richiama, verso l’interno un’idea di “portico sommitale”. Presenta una soluzione architettonica coerente con le strutture dell’Arena e definisce uno spazio appropriato nel rispetto della sua forma.
Terzo premio a Roberto Gianfranco Maria Ventura (Codogno/Lodi): la copertura è costituita da teli, sostenuti da cavi riavvolgibili in un anello centrale che, pur se latamente ispirata ai velari degli anfiteatri romani, rappresenta una forte presenza visiva nello spazio aereo della cavea.
