Daniel Libeskind ha disegnato per Roma, e per la Roma intesa come società sportiva, tre torri dall’altezza di duecento metri: saranno destinate a uffici e saranno collocate ai lati di una piazza, a pochi metri dal nuovo stadio calcistico. Le tre torri saranno “in dialogo” tra loro e con la loro altezza diventeranno un elemento distintivo dello skyline della città.

Ogni torre disporrà di zone giardino, con spazi per attività lavorative, ricreative ed eventi. Tower One costituirà il fulcro della composizione, con giardini verticali sui due lati.

L’intero progetto, risultato dell’integrazione tra funzioni sportive, commerciali e direzionali, offrirà spazi verdi e piazze, con soluzioni architettoniche, ingegneristiche e di sostenibilità di ultima generazione.

I lavori, che interessano un’area complessiva di 125 ettari tra stadio, edifici privati, parcheggi, spazio pubblico e aree verdi, secondo le previsioni partiranno alla fine dell’anno per essere completati entro inizio del 2018. L’investimento previsto, proveniente da fondi esclusivamente privati come ha assicurato il presidente della Roma James Pallotta, è di 1,5 miliardi di euro, di cui 400 milioni destinati allo stadio.