Importante centro della cultura egittologica, secondo solo a quello del Cairo, il Nuovo Museo Egizio di Torino è stato sottoposto a un importante intervento di ristrutturazione firmato dallo studio Isolarchitetti, che ha visto un prezioso contributo da parte di Ceramiche Keope.

Complessivamente, il progetto architettonico del Nuovo Museo Egizio ha previsto la costruzione di tre nuovi piani, che si affiancano con assoluta naturalezza ai volumi storici dell’originario Museo e alla preesistente Galleria Sabauda, offrendo nuovi spazi ai servizi di accoglienza, alle centrali tecnologiche, ai depositi e alle officine, e recuperando inoltre tutti i sottotetti per la creazione di un suggestivo roof-garden panoramico.

Dopo la prima fase di intervento terminata nel luglio 2013 (che aveva visto Keope partecipare alla realizzazione della pavimentazione del nuovo Ipogeo) l’azienda di Reggio Emilia è stata protagonista anche della seconda fase di ristrutturazione, fornendo oltre 3.500 mq di pavimentazioni in gres porcellanato per il secondo piano del Museo, l’area del tempio di Ellesija e i bagni al pubblico situati al primo, secondo e terzo piano della struttura.

In particolare, Keope ha fornito i prodotti della linea In&Out Percorsi Extra, colore Pietra di Barge nei formati strutturati 60×60 cm e 30×60 cm. Grazie al design di In&Out Percorsi Extra, che richiama le suggestive ed eterogenee cromie minerali della pietra, i progettisti hanno potuto realizzare una pavimentazione dall’effetto completamente naturale, in grado di integrarsi alla perfezione con l’atmosfera del Museo, che accompagna i visitatori in lungo viaggio nel tempo, dal 4000 a.C. al 700 d.C.

Oltre al pregevole effetto estetico, In&Out Percorsi Extra assicura anche ottime prestazioni tecniche in termini di resistenza all’usura, alla rottura, al calpestio e allo scivolamento (grado di coefficiente antiscivolo R11), all’acqua e all’abrasione, che garantiscono estrema sicurezza, in luoghi ad alto passaggiodove è necessario proporre soluzioni capaci di rispondere alle severe normative che regolano il settore.

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ph. Luciano Busani.
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