Il Topolopompo, progettato da Baranowitz Kronenberg Architecture, è un ristorante-paesaggio ispirato da simbologie tradizionali ma tradotte con una sensibilità contemporanea.

Pietra lavica e legno di bamboo, allegorie di mitologici draghi, una parete fatta di tradizionali recipienti per la cottura al vapore: tutto parla di fuoco, calore ed energia naturale.

Un classico paesaggio orientale è lo scenario cui si ispira il progetto: valli fertili, terrazze a risaia, rilievi e picchi montuosi sono la matrice dello spazio interno, dove le geometrie dei volumi s’intersecano accordandosi con le diverse funzioni.

Le sale aperte, una cucina a vista, l’area bar, una lounge si susseguono fluide su pendii e dislivelli e generano percorsi fisici e visivi e diverse forme di socializzazione tra gli ospiti.

La luce è un elemento cruciale in quest’interno vibrante, richiama magie notturne e la delicatezza soffusa delle tradizionali lanterne asiatiche. Fonti luminose disseminate come lucciole illuminano un lungo tavolo lineare, mentre la lampada Plass ideata da Luca Nichetto per Foscarini entra elegantemente in scena sui più raccolti tavoli centrali, dando un senso di speciale intimità con la sua luce diretta sui piani e arricchendo lo spazio di riflessi diffusi e trasparenze.

Plass reinterpreta su scala più ampia l’immagine tradizionale di una perla di vetro utilizzando un materiale e un processo contemporaneo: il policarbonato trasparente stampato in rotazionale.

Il risultato è di grande fascino e magica luminosità, grazie alla luce che proviene dall’interno e che si rifrange sulle incisioni che ne solcano la superficie.