C’è una forte tradizione di tessitura casalinga nella regione di Herat, tramandata dalle donne Beluch e Tajik e che rappresenta linfa vitale e creativa, autonomia di pensiero e fonte di piccolo guadagno.

Piccoli tappeti che sono poi venduti nel villaggio o al mercato, dalle donne che si incaricano di farlo per poi riportare il denaro all’origine.

Amini li porta in Occidente con un progetto di sostegno diretto all’origine. Tappeti tibetani o monocolore, vintage o orientali tradizionali, nepalesi in lana e seta: tutti realizzati a mano, con le tecniche più tradizionali e al tempo stesso

più evolute.

Whisper, Tibetan Lux, Revive, Ariane sono alcune linee di una collezione in continua evoluzione. Si sono aggiunte di recente Moroccan Touch e Bellagio, che insieme alle collaborazioni con grandi nomi del design – Gio Ponti, Joe Colombo, Carlo Colombo – rappresentano un universo poliedrico e capace di sorprendere.