Il progetto – ideato da Laboratorio Permanente, studio fondato da Nicola Russi e Angelica Sylos Labini – di Spaces Milano investiga modalità e usi innovativi degli spazi attraverso un’analisi precisa e sensibile del contesto entro cui si inserisce.
Spaces occupa circa 4.000 mq di un edificio civile, tipico della tradizione edilizia del secondo dopo guerra milanese che si affaccia sui Bastioni e si rivolge verso Piazza XXV Aprile.
È stato creato un ambiente comunitario, per offrire occasioni di confronto e di scambio, facilitare network e sinergie.
L’innovazione del progetto sta nell’aver conciliato il modello informale di questi luoghi al rigore estetico della città, dei suoi palazzi, dei suoi ingressi, concentrandosi sulle potenzialità di uno spazio flessibile e innovativo e contemporaneamente sull’attenzione alla qualità dei materiali e dei dettagli, più assimilabile ad interno privato piuttosto che a quello di un ambiente collettivo.
Gli arredi in noce americano disegnati su misura, i pezzi iconici design italiano e nordico, la selezione di tessuti dai colori tenui e allo stesso tempo caldi, sono disposti all’interno del piano rialzato in un ambiente essenziale e rigoroso fatto di superfici in cemento e ceppo, materiali che rimandano alla tradizione razionalista milanese.
La pietra degli ingressi milanesi è qui reinterpretata e ripensata per esaltare il rapporto con gli altri materiali e per trasformarsi da pavimentazione e rivestimento in vere e proprie architetture d’arredo.
Al piano rialzato è stata inoltre posta grande attenzione alla progettazione dei sistemi di illuminazione, che visti dal livello della strada si caratterizzano come vere e proprie architetture iridescenti, tappeti galleggianti che illuminano la notte milanese.
I colori e i materiali degli arredi definiscono in maniera sottile il carattere di ogni spazio.
I piani degli uffici sono stati sviluppati con un sistema di pannellature vetrate bordato da sottili profili in ferro nero che contrappongono la loro fredda e astratta materialità al legno di rovere, materiale caldo e domestico, utilizzato per tutti i pavimenti compresi quelli di distribuzione.
Nel piano interrato una sequenza di sale meeting, grazie all’utilizzo di pannelli scorrevoli, si trasforma agilmente in un unico grande spazio per eventi.
Sulla copertura, la terrazza è concepita come un vero e proprio salotto, aperto sullo skyline di una città in costante trasformazione.