La via brasiliana del design propone pratiche sostenibili e attività volte a generare prosperità nelle comunità locali. Il design contemporaneo brasiliano trova ampia ispirazione nel ricchissimo archivio di forme, materiali e culture che il Brasile offre naturalmente e che gli artisti contemporanei reinterpretano in maniera innovativa e sostenibile.
La sostenibilità è, infatti, uno degli elementi che caratterizza il design brasiliano e, in particolare, il settore delle soluzioni per l’arredamento, molto attento all’artigianato e alla lavorazione tradizionale delle diverse comunità indigene.
Queste vengono rilette e riproposte attraverso lavorazioni innovative di materiali classici o l’utilizzo di legni come quelli certificati dal Forest Stewardship Council, utilizzati da Cristiano Valle, designer e proprietario di Tora Brasil.
L’intero processo produttivo può e deve essere sostenibile: il designer Paulo Alves, ad esempio, minimizza l’impatto del suo lavoro sulla natura e sui rifiuti in tutte le fasi della catena produttiva,
dalla scelta del materiale riciclato o utilizzato al massimo delle sue potenzialità sino alla selezione dei fornitori scelti tra i più prossimi geograficamente, per evitare di eccedere nelle emissioni di carburante.
Hugo França, dell’omonimo Atelier, ha trovato da oltre 30 anni la sua cifra stilistica in questa direzione, utilizzando gli scarti di produzione del legno, acquistando radici dagli agricoltori e allevatori di bestiame del sud di Bahia.
Secondo i dati forniti da Apex‐Brasil, Agenzia Brasiliana per la Promozione del Commercio e degli Investimenti, l’arredamento brasiliano vanta una forte presenza internazionale, con un export importante verso Usa, Regno Unito e Argentina. Nel 2016 l’export verso l’Italia ha raggiunto un valore commerciale pari a 1,36 milioni di euro, in crescita del 95,3 % rispetto al 2015.