“Dio creò l’uomo e Ferragamo crea l’UOMO un’altra volta”. Così Philippe Daverio ha aperto ieri la tavola rotonda a Palazzo Spini Feroni, sede dell’azienda nel cuore di Firenze, per l’evento Scent of Life, durante il quale è stata presentata la nuova fragranza maschile UOMO Salvatore Ferragamo, in vendita da settembre e si è inaugurata l’installazione temporanea dell’architetto Daniel Liebeskind nell’adiacente piazza Santa Trinità (fino al 17 giugno).

Partendo dalla definizione di eleganza che si distacca dal lusso fino ad arrivare alla bellezza, citando la debita proportio di san Tommaso d’Aquino e la divina proporzione di Leonardo Da Vinci, Daverio ha chiesto ai protagonisti dell’evento la loro definizione di stile italiano, di bellezza e l’ispirazione che sottende alla creatività di un profumo (ai nasi profumieri Aurélien Guichard e Alberto Morrillas), di un’opera architettonica (a Daniel Libeskind), di una campagna pubblicitaria (a Francesco Carrozzini e Ben Barnes). Comune denominatore è la memoria, il ricordo di un’emozione, la connessione tra i ricordi.

Per Daniel Libeskind, l’italian style è il futuro che cambia di continuo ma mantiene alcune regole del passato: la sua opera Florence Blossom, rossa fiammante, interpreta così il simbolo storico di Firenze, il giglio, creando una forma che permette al visitatore di entrare e vedere la città in un modo inaspettato. “Giglio”, tra l’altro, è anche il primo profumo creato da Salvatore Ferragamo nel 1956. (Carolina Trabattoni)