Un nuovo progetto di innovazione per Samsung Maestros Academy, piattaforma digitale creata nel 2014 da Leo Burnett per preservare e tramandare i saperi artigianali. Nel 2015 l’esclusivo format di insegnamento digitale ha dato vita al primo master offline per “artigiani digitali”, in collaborazione con Samsung e IED – Istituto Europeo di Design.

Samsung Smart Play-Board è una piattaforma di gioco interattiva proposta da Pietro Rigamonti, studente del master Samsung Maestros Academy allo IED e sviluppata insieme ad un team di Endorser scientifici, il nuovo ‘Innovation Team’ di Leo Burnett Italia e il team di ‘Product & Solutions’ di Samsung Italia.

Per il bambino è una piattaforma fisica di gioco, per gli educatori e i genitori è un modo per riconoscere le predisposizioni del bambino e per aiutarli a svilupparle al meglio.

Samsung Smart Play-Board è un sistema di moduli in legno che stimola lo sviluppo delle intelligenze multiple del bambino e dialoga con il cuore tecnologico della Play-Board, tenendo traccia delle azioni del bambino durante il gioco e trasformandole in informazioni preziose sulle sue potenziali aree successo, disponibili per educatori e genitori via smartphone grazie ad un’app dedicata.

Quest’app è stata progettata inoltre per associare ogni “mix” individuale di intelligenze, rilevato grazie all’uso della Play-Board, ad attività didattiche tailor-made, suggerite da una Comunità Open di Ricerca composta da ricercatori, insegnanti e famiglie avviata dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata. Un processo virtuoso per trasformare la prima “famiglia” di Samsung Smart Play-Board in un vero progetto di ricerca globale per il mondo dell’educazione, già presentato con successo al Samsung District durante la Settimana del Design di Milano appena conclusa.

Il progetto è supportato da Samsung e IED – Istituto Europeo di Design, ma è inteso come una piattaforma open-source facilmente customizzabile e migliorabile da chiunque nel mondo, già pronta per un beta-testing di diverse scuole e università in tutto il mondo, grazie all’endorsement scientifico del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata.